Violenti scontri dopo il rave party a Torino: sarebbero decine i feriti, con circa 350 giovani identificati che verranno probabilmente denunciati
È stata una lunga notte di musica e droga quella che è stata vissuta da circa 500 giovani provenienti da ogni angolo d’Italia – e probabilmente non solo – che si erano riuniti per un rave party a Torino, organizzato nel fabbricato abbandonato dell’azienda Chemia Tau che ha sede nel piccolo comune di La Cassa, culminato con una violenta serie di scontri con le Forze dell’Ordine che hanno causato decine di feriti – a vari titolo – sia tra gli agenti che i giovani partecipanti: una situazione – quella del rave party a Torino – che ricorda da vicino quanto accaduto solamente un paio di settimane fa nella sede dell’ex Ilte a Moncalieri (sempre alle porte del comune torinese) dove i partecipanti furono circa mille e 500.
Partendo dal principio, il rave party a Torino sembra essere iniziato nel tardo pomeriggio di sabato 12 quando centinaia e centinaia di giovani sono arrivati – grazie al consueto giro di messaggi sui social – nel piccolo comune di La Cassa a bordo dei loro veicoli destando non pochi sospetti (e preoccupazioni) agli abitanti e alle forze dell’ordine locali: proprio queste ultime hanno seguito gli sviluppi, presidiando progressivamente tutte le strade che conducevano all’ex fabbrica chimica.
Degenera il rave party a Torino: decine di feriti negli scontri tra partecipanti e forze dell’ordine
Dopo una lunga nottata di musica – poi – alle prime luci dell’alba di domenica gli agenti hanno cercato di sgomberare l’area interessata dal rave party a Torino e sarebbe stato in quel momento che sono esplose le tensioni: secondo le ricostruzioni fatte nelle ultime ore, a quel punto i partecipanti dai 500 iniziali si sarebbero grosso modo dimezzati e a fronte delle richieste di identificarsi e lasciare la fabbrica abbandonata avrebbero dato in escandescenza attaccando violentemente gli agenti.
Secondo quando riferisce La Stampa in mattinata, le prime tensioni al rave party di Torino sarebbero scoppiate dopo che un veicolo ha investito – fortunatamente a bassa velocità – tre agenti della polizia, seguito dal consueto lancio di bottiglie e sassi e dalle cariche da parte delle forze dell’ordine; mentre il segretario Siulp Eugenio Bravo ha riferito sui social che nei boschi “tre operatori (..) sono stati accerchiati (..) e colpiti con ferocia“, buttati a terra e privati delle loro protezioni d’ordinanza sono stati “ripetutamente presi a calci e pugni”.
Le attuali stime ufficiali sul rave party a Torino – probabilmente non ancora definitive – parlano di almeno 14 agenti delle forze dell’ordine feriti con il più grave che ha riportato un trauma cranico, mentre tra i partecipanti alla festa abusiva si parla di decine di contusi lievi: complessivamente sono stati identificati 350 giovani che probabilmente ora verranno denunciati per l’occupazione abusiva e per la resistenza ai pubblici ufficiali; mentre sono state sequestrate anche le casse e i mixer utilizzati per la musica.