Una sensazionale scoperta giunge dal Perù, dove 168 nuove linee di Nazca sono state individuate da un novero di archeologi locali e giapponesi (Università di Yamagata). La notizia è stata pubblicata nelle scorse ore e parla di geoglifi inediti individuati nel deserto di Nazca e nelle zone circostanti, datati fra il 100 a.C. e il 300 d.C. e con forme differenti: esseri umani, cammelli, orche, serpenti, uccelli, felini. Come ha dichiarato ai microfoni dell’agenzia di stampa internazionale “Reuters” l’archeologo Jorge Olano, responsabile del programma di ricerca “Linee di Nazca”, “i nuovi geoglifi trovati a Nazca corrispondono per lo più a piccole figure lunghe in media dai 2 ai 6 metri”.
“Rai News” ha evidenziato altresì che, per effetto dei rilievi effettuati con foto aeree e droni tra il 2019 e il 2022, tale scoperta è andata automaticamente a sommarsi alle altre 190 figure osservate in quella specifica zona di America Latina da quando ha iniziato a essere oggetto di studio diciotto anni fa (correva l’anno 2004, ndr).
LINEE DI NAZCA, MISTERO SU ORIGINE E FINALITÀ
Le linee di Nazca sono ubicate a tre ore di distanza da Lima e rappresentano indubbiamente uno dei patrimoni culturali del Paese. Tuttavia, il loro studio e la loro conservazione presentano grosse difficoltà, così come la loro interpretazione. Un’ipotesi, che ad oggi pare essere la più accreditata, è che le linee di Nazca, osservabili solamente dall’alto, siano state tracciate con l’intento di segnare le strade o i sentieri da percorrere, ma non sono mancate ulteriori interpretazioni, come quelle del culto degli dèi e dei significati astronomici, sino ai rituali collegati all’individuazione delle fonti idriche.
La ricerca ha una finalità ben precisa: indicarne la distribuzione e la corretta ubicazione nel deserto per preservarle dall’espansione del tessuto urbano. Nazca è ritenuta Patrimonio dell’Umanità e le recenti scoperte sono in qualche modo destinate ad agevolare il compito degli studiosi nel fare chiarezza circa i modelli di distribuzione e le loro modalità di conservazione.