La competenza imprenditoriale è al centro dell’attenzione europea. Lo sviluppo della creatività, oggi negletto, è un fattore importante degli apprendimenti
Tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente contenute nella Raccomandazione europea del 2018 quella meno promossa dalla scuola italiana è la competenza imprenditoriale, vale a dire la capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri.
Una competenza fondata sulla creatività, sul pensiero critico e sulla capacità di risolvere i problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di collaborare per ideare e gestire progetti che abbiano valore culturale, sociale o finanziario.
Dunque, una competenza al servizio della comunità, che, se consolidata, sostiene i giovani nel lavoro ma in generale nella vita, per una partecipazione attiva e soddisfacente al divenire sociale.
Per quanto poco sollecitata nelle nostre scuole, l’imprenditorialità ha un posto importante nella recente Relazione che accompagna la Raccomandazione del Consiglio europeo sull’Italia.
Per comprendere l’importanza di questo documento facciamo un passo indietro. Nell’aprile del 2024 è stato varato il nuovo quadro di governance economica dell’Unione Europea che fa perno sul Semestre europeo, un meccanismo di coordinamento, più stringente rispetto al passato, delle politiche economiche, di bilancio, occupazionali e sociali.
Nell’ambito del Semestre gli Stati membri hanno ricevuto le Raccomandazioni e vale la pena leggere con attenzione il documento inviato all’Italia, perché in questo solco il nostro Paese dovrà muoversi nei prossimi mesi.
Una delle esortazioni che riguardano l’istruzione è centrata proprio sulla competenza imprenditoriale. Sarebbe importante, secondo l’Unione, implementare una strategia dedicata allo sviluppo delle competenze trasversali e in specifico all’imprenditorialità, una strategia coordinata a livello nazionale e supportata da agenzie dedicate.
Altra indicazione riguarda la necessità di aprire in modo più deciso alla competenza imprenditoriale le Indicazioni nazionali e le Linee guida che il ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce alle scuole come cornici entro cui disegnare i curricoli d’istituto.
In realtà, già oggi le scuole dispongono di diversi strumenti per lavorare sulla competenza imprenditoriale, che nella visione dell’UE vuol dire, tra l’altro, sollecitare la creatività, sostenere la motivazione e saper essere perseveranti.
In effetti la competenza imprenditoriale è stata particolarmente curata dalla Commissione europea, che ha dato mandato al Joint Research Centre (JRC) di Siviglia di costruire un framework articolato (EntreComp), di elaborare e valutare una serie di attività da svolgere in classe, di supportare la community che adotta EntreComp attraverso la creazione di reti, premi e finanziamenti.
È stato così realizzato EntreComp, un framework flessibile, pensato per essere adottato in diversi contesti: dalla scuola all’azienda, dalle iniziative comunitarie all’università. EntreComp si compone di tre aree di competenza interconnesse (idee e opportunità, risorse e azioni), ciascuna delle quali è costituita da cinque competenze che, nel loro insieme, costituiscono le competenze utili per identificare le opportunità e sviluppare le idee.
Uno dei risultati più avanzati del lavoro del JRC è la ricerca intitolata Learning materials on employability, una selezione di pratiche didattiche incentrate su EntreComp già sperimentate, che possono essere riproposte con facilità nelle nostre scuole, a partire da un’autovalutazione in forma di gioco adatta agli studenti di tutte le età.
A EntreComp è stato, inoltre, associato EntreCompEdu, un percorso attraverso il quale promuovere le competenze degli insegnanti, per rafforzare la mentalità imprenditoriale degli studenti. Il progetto consente tra l’altro di frequentare un corso di formazione online gratuito, durante il quale, qualunque sia la materia d’insegnamento, i docenti potranno imparare a pianificare, trasferire e valutare l’apprendimento imprenditoriale.
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