Sebastiano Visintin parla a Verissimo: "Ho pensato a un suicidio, ero innamorato di mia moglie"
Sebastiano Visintin è intervenuto a Verissimo su Canale Cinque, dove è tornato a parlare delle accuse di omicidio nei confronti di Liliana Resinovich: “Sono passati quasi quattro anni, con quella famosa Gopro ho fatto tantissimi filmati. E’ commovente rivedere Liliana, il fatto di essere indagato e avere questo avviso di garanzia non mi crea nessun problema, voglio capire e vedere con che elementi queste cose sono state fatte. Non è questione di alibi, io non ho fatto niente a Liliana, la amavo. In 32 anni insieme abbiamo passato anche noi gli alti e bassi in diverse situazioni. Ci sono tante foto che raccontano il nostro amore e la nostra vita, era importante stare insieme. Mi ha fatto male leggere certe cose, poi è passato il tempo e mi sono chiesto di cosa dovessi preoccuparmi, io ho aperto la porta a tutti. Tutto è stato vagliato, se hanno qualcosa da dire contro di me che lo dicano, io non ho problemi. Ho pensato a un suicidio, mi sono chiesto cosa non avessi capito di lei, avevamo programmato di andare in Brasile da dei nostri amici”
“Volevamo cambiare casa perché l’affitto era alto. Aveva lasciato la fede a casa il giorno della scomparsa, era una cosa stranissima, ci sono rimasto male e spiazzato. E’ andata fuori di casa senza documenti e mi sono sempre chiesto il perché.

Sebastiano Visintin sulla moglie Liliana Resinovich: “Mi manca tanto”
In una vecchia intervista Sebastiano Visintin ha raccontato la sua nostalgia nei confronti della moglie Lilliana: “Veramente mi manca. In questi tre anni e quattro mesi mi hanno detto di tutto. Io non ho nessun problema, continuo la mia vita, pensando a Liliana, pensando di averla vicino a me. Qualche volta ci parlo anche. Mi porto sempre qualcosa di Liliana con me. La sento vicina, come se fosse qui con me. Tante volte dico “guarda questi posti qua purtroppo non sei riuscita a vederli, li guardo io”.
