Gruppo FS approva relazione finanziaria semestrale: perdita ridotta a 89 milioni, investimenti +15%. "Strategia efficace, modello solido" per Ad Donnarumma
GRUPPO FS, PERDITE IN CALO E INVESTIMENTI IN CRESCITA
La relazione finanziaria semestrale approvata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS) mostra i progressi, ad esempio nella riduzione delle perdite e nell’aumento dei ricavi operativi. Il documento, che certifica lo stato dei conti e delle attività nei primi sei mesi dell’anno, evidenzia che FS ha incassato 8,2 miliardi in tale semestre.
C’è stato, dunque, un aumento di 188 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari al 2 per cento, per i ricavi operativi complessivi. Il margine operativo lordo (Ebitda), al netto della plusvalenza per la cessione dello scalo Milano Farini nel primo semestre dell’anno scorso e non tenendo conto dell’effetto della variazione di perimetro, è cresciuto del 14%.

Il risultato netto di periodo, dunque, è di una perdita pari a 89 milioni di euro, con una variazione positiva di 110 milioni di euro. Ma il Gruppo FS parla anche di investimenti record, perché, ad esempio, per quelli tecnici ha speso 8,5 miliardi, con una crescita del 15% rispetto al primo semestre 2024, a conferma del sostegno all’economia italiana, oltre che del miglioramento delle infrastrutture italiane.
SEMESTRALE FS, L’ANALISI DI DONNARUMMA
Il documento del Gruppo FS mostra anche un aumento dei costi operativi, in crescita di 204 milioni, arrivando così a quota 7,2 miliardi. Per l’amministratore delegato, Stefano Antonio Donnarumma, i dati mostrano i risultati positivi ottenuti, anche se si escludono le voci straordinarie, a conferma che la strategia industriale non solo funziona, ma c’è anche un modello operativo solido.
In merito agli investimenti, questi sono parte di un grande programma infrastrutturale per modernizzare la rete ferroviaria, migliorare la qualità dei viaggi dei passeggeri e garantire la continuità del servizio. Ma Ferrovie dello Stato Italiane sta anche attuando in maniera concreta il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): infatti, ha raggiunto tutti gli obiettivi europei previsti per il semestre, spendendo oltre 14 miliardi, quindi circa il 56% delle risorse ricevute. Ma il Gruppo FS guarda oltre, perché c’è un piano strategico con orizzonte al 2029 per offrire una mobilità più moderna, sostenibile e integrata.
