A Novate Milanese la targa dedicata a Sergio Ramelli è stata deturpata con della vernice rossa: ecco che cosa è successo
Il monumento di Novate Milanese dedicato a Sergio Ramelli, giovane militante di destra, ucciso a Milano nel 1975, è stato imbrattato. Quel luogo in suo ricordo è stato sporcato con una vernice rossa, così come fatto sapere dal deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato. L’episodio è avvenuto di preciso nella giornata di ieri, mercoledì 6 agosto, dopo che appunto il monumento è stato vandalizzato, rendendo la targa in onore di Sergio Ramelli illeggibile. Si tratta di un “segno” che era stato apposto ad aprile di quest’anno e che aveva già creato non poche polemiche, ma che a distanza di quattro mesi è stato gravemente deturpato.
De Corato ha chiesto che i responsabili vengano individuati al più presto, ricordando lo sfregio che era avvenuto già il 28 aprile 2025, poco dopo l’inaugurazione della stessa. Inoltre, durante la presentazione, i presenti – fra cui anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa – ricevettero pesanti insulti.
SERGIO RAMELLI, TARGA DETURPATA: IL COMMENTO DI LA RUSSA
Proprio il noto esponente di Fratelli d’Italia ha voluto commentare questo nuovo sfregio alla targa di Ramelli, spiegando che quanto accaduto rappresenta un gesto che offende la memoria di un ragazzo ucciso per le sue idee, ma anche “il valore della memoria storica”, che stando a quanto ricorda Ignazio La Russa, in un Paese civile come appunto l’Italia, dovrebbe essere sempre rispettato e custodito, indipendentemente che si sia di destra o di sinistra.
La Russa ha quindi mandato un messaggio a coloro che hanno deputato la targa dedicata al giovane ucciso 50 anni fa, precisando che non sarà una vernice rossa a “cancellare la sua memoria, in quanto Sergio Ramelli vive”. Queste parole sono state postate sulle pagine social di La Russa e giungono dopo che altri esponenti del centrodestra hanno espresso il loro dissenso nei confronti di quanto accaduto.