Prima o poi tutti i sogni finiscono. Ma anche gli incubi… (ComicAstri)
Questa volta l’autocitazione è d’obbligo, almeno quanto la nostra timorosa preoccupazione: dove ci collochereste, cari Lettoràstri (amici lettori dei ComicAstri)? Tra le cose belle o quelle brutte? Le sconfitte o le vittorie? I ricordi o le amnesie? Le discese ardite o le risalite?
Probabilmente non lo sapremo mai, forse nemmeno importa. Tanta acqua è passata sotto i ponti da quel ventun giugno del 2011, prima apparizione di un pezzo dei ComicAstri sul Sussidiario: era martedì anche allora, una casualità ben presto trasformatasi in consuetudine (e di questo siamo grati al Direttore, che ci ha lasciati liberi sempre di seguire la nostra ispirazione e i nostri guizzi da guitti). Quel giorno, ce lo ricordiamo come fosse oggi, Ban Ki-Moon venne confermato alla guida dell’Onu per il secondo mandato consecutivo e – pensate! – Zdenek Zeman divenne allenatore del Pescara.
Chi l’avrebbe mai detto che una dozzina d’anni dopo ci saremmo salutati con più di 600 articoli sul groppone? Siamo ai saluti? Proprio così… oggi si chiude. Senza rimorsi, né rimpianti, senza lacrime né ululati di gioia. Alla fine, doveva succedere, capita oggi, in questo inizio di ottobre quasi ancora estivo: davvero un buon tempo per chiudere.
Ce ne andiamo sapendo di non aver assolto a nessun compito, se non quello di avervi tenuto compagnia strappandovi un sorriso: se ci siamo riusciti… molto bene, in caso contrario… crediamo che ci abbiate perso di vista già da tempo.
Seicento e passa zuzzurellonate (tanti ce ne sono nel contapezzi del Sussi) nel corso delle quali non ci siamo fatti mancare nulla. Abbiamo parlato de… la qualsiasi! In ordine sparso: cronaca, attualità, politica, sport (tanto!), oroscopi, economia, libri-musica-cinema, religione, geografia, storia fumetti, sesso (pure quello!), natura, Natale e Pasqua, enigmistica, nuove professioni, calendari, proverbi, parbuckling (che cos’è? E chi cacchio se lo ricorda!), gastronomia, gender, filosofia, tecnologia, trasporti, yoga, ittica, tasse, calvizie, scioperi e… crediamo di dimenticarci molto altro.
Finisce qui, ma non la chiudiamo qui. Abbiamo molte richieste, da parte dei nostri (e speriamo anche vostri) amici.
Lo Zinga, ad esempio, vocabolario che sa tante cose perché le ha rubacchiate qua e là in giro per il mondo, ci ha sottoposto un interessante progetto di collaborazione.
“Un’iniziativa editoriale inedita, e voi mi sembrate le persone più adatte a redigere il primo Dizionario dell’Ignoranza per Ignoranti. La ritengo un’opera interessante, moderna, al passo coi tempi. Con l’occhio vigile di due esperti del settore”. Grazie Zinga!
Dalle valli bergamasche, appena saputo delle nostre dismissioni dal Sussi (“vi avranno licenziato, altro che balle”) è intervenuto in un quanto mai supposto soccorso il Cisio, al secolo Tarcisio Ficosecco, patron dell’omonima azienda leader nel settore dell’utile futile. “Ho intenzione di lanciare sul mercato per la prossima primavera una nuova auto: il suo nome sarà SecCar. FicosecCar suona male e non mi piace. Sarà un’auto rivoluzionaria non tanto per la linea, ma perché sarà venduta a fascicoli tutte le settimane in edicola. Per una nuova concezione del concetto di macchina a rate. Siccome la produzione avverrà nelle mie due fabbriche situate in Transnistria, ho bisogno di due autisti che mi portino sin là dandosi il cambio: so peraltro di togliere due disoccupati dalla strada”.
In questa sarabanda di solidarietà non poteva mancare suor Elvezia Bernasconi da Biasca (Canton Ticino): “Vi ho sempre idealmente augurato di andare a zappare la terra. Beh… ora che non c’avete più niente da fare, forza e… vanga: la florida terra del vasto orto del Pio Istituto per la Pia Gioventù ed i Pii Anziani Pio X, Pio XI e Pio XII vi attende. E vi aspetto anch’io!”
Perciò, cari Lettoràstri, non siate in pensiero per noi: occasioni non mancheranno e chissà che non ci si incontri di nuovo! Per noi è stato un piacere. Grazie di averci sopportato. Saluti a tutti!
P.S.: E se non state più nella pelle per la curiosità di sapere qual è stato, secondo noi, il più bel pezzo della storia dei ComicAstri, cliccate qui.
The End (se proprio volete, con lacrimuccia)
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