Shaft
è un reboot, Mymovies infatti sottolinea come “il detective Shaft torna sugli schermi dopo 30 anni”. C’è poi un lavoro sui personaggi molto interessanti visto che “buoni e cattivi stanno tra i neri e Shaft altri non è che un Robin Hood metropolitano sempre contro i potenti amorali e sempre a rischio di farsi radiare dalla polizia”. Il film torna d’attualità anche perché quest’anno è uscito un nuovo capitolo con gli stessi protagonisti di allora. Spunti interessanti ce li regala Mauro Gervasini che su FilmTv specifica: “Il brutale omicidio di un ragazzo di colore scatena il pandemonio razziale a New York. L’omicida è un ricco biondino dell’Upper Side, feroce e arrogante, che commette il grave errore di andare a provocare uno sbirro di nome Shaft”. Shaft sarà trasmesso dalle 21.10 su Rai Movie, clicca qui per il trailer, lo potremo seguire anche in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Protagonista Samuel L.Jackson
Shaft
va in onda stasera, 1 agosto 2019, su Rai Movie a partire dalle 21.10. Si tratta del reboot di un film celebre negli anni ’70, ‘Shaft il detective’, è uno dei principi del filone noir contemporaneo, un capofila del genere. ‘Shaft’ rivisto nel 2000 vuole ridare al pubblico quelle atmosfere, quel thriller noir dai contorni sfumati, fumosi, nebbiosi, alcolici, di grande tensione emotiva e un piccolo spruzzo di sana suspense. Il film fu prodotto da Scott Rudin Productions e New Deal Productions, la colonna sonora affidata a David Arnold, un musicista britannico abile a definire atmosfere anche scure. Regista invece fu John Singleton, cineasta afro-americano, californiano, un regista che avrebbe anch’esso potuto mettersi in gioco nel cinema dalla parte anteriore della cinepresa ma John Singleton e lo ricorderemo per sempre con ‘Boyz n the Hood – Strade violente’, film d’esordio che gli valse il record come più giovane Miglior regista candidato agli Oscar, guinness tutt’oggi nelle sue mani, oppure ‘Four Brothers – Quattro fratelli’, il bellissimo, quanto realistico e violento, ‘L’università dell’odio’ nel quale una giovanissima Gwyneth Platrow, non accreditata, mostra per la prima volta il suo bel viso come giovane studentessa per una comparsata che la fece notare ad altri produttori.
Parliamo di un regista afro-americano, paladino della società di chi di colore negli States, storie spesso focalizzate sulla sua gente, Samuel L. Jackson non poteva che essere il protagonista del film. Non ci vogliamo però focalizzare sulla filmografia di uno degli eroi di ‘Pulp Fiction’, il suo ruolo di predicatore e killer al fianco di John Travolta è uno dei momenti di cinema migliori del capolavoro di Quentin Tarantino, vogliamo citarvi altri membri del cast come Vanessa L. Williams, ex Miss America, ottima singer in casa, attrice che ha reso ottimi servizi in cat come ‘Harley Davidson & Marlboro Man (Harley Davidson and the Marlboro Man)’ al fianco di Mickey Rourke o ‘Le avventure di Elmo in Brontolandia (The Adventures of Elmo in Grouchland)’. Piccola parte in ‘Shaft’ anche per Christian Bale, eroe gotico e mascherato nella trilogia di Batman con il nome de ‘Il cavaliere oscuro’, un attore idolo nelle nuove generazioni Hollywood.
Shaft, la trama del film
John Shaft
è un poliziotto con pochi scrupoli: afro-americano, ligio al suo dovere e poco incline al ‘politically correct’, si trova invischiato in una vicenda sgradevole quando arresta Walter Wade, rampollo universitario ricchissmo che uccide un ragazzo di colore, scappa dagli States per non subire il processo, viene arrestato da Shaft nel momento in cui tenta il rientro in incognito, torna libero dopo che il padre paga una grande cauzione, decide di rompere le uova nel paniere al poliziotto ma la vendette deve fare i conti con la determinazione di Shaft, un agente poco timoroso, impavido, senza scrupoli quando la legge deve trionfare.