Gianluca Grimalda è un ricercatore che era stato licenziato dall’azienda tedesca per cui lavorava in quanto si era rifiutato di prendere l’aereo per una questione ambientale, evitando così di far aumentare ulteriormente l’inquinamento. La sua vicenda è raccontata da Fanpage ed ha origine il 9 ottobre del 2023 in Papua Nuova Guinea, dove lo stesso Gianluca Grimalda aveva deciso di rifiutarsi di prendere un aereo per ritornare in Germania, licenziato quindi in troco dall’Ifw, l’istituto per l’economia mondiale.
Il lavoratore accasato non se ne è stato con le mani in mano ed ha deciso di fare ricorso contro la decisione della ditta per cui lavorava, definendo il suo un licenziamento ingiustificato. Grimalda aveva comunicato all’azienda le sue intenzioni, spiegando che non sarebbe potuto rientrare in tempo in Germania per alcuni problemi legati al visto, all’attività vulcanica, ma anche perchè non voleva contribuire con il suo volo all’emissione di gas serra e quindi ad aumentare l’inquinamento atmosferico.
NON VUOLE PRENDERE L’AEREO LA STORIA DI GIANLUCA GRIMALDA
Si tratta di fatto del primo caso in assoluto di un dipendente licenziato per non voler inquinare, e la sua storia anche per questo ha fatto il giro del web e del mondo. Alla fine la Ifw e il ricercatore hanno raggiunto un accordo, con l’azienda che ha accettato di pagare una somma di denaro, una indennità da licenziamento, che però non è stato meglio precisata. Si sa comunque che lo stesso Gianluca Grimalda ha fatto sapere di voler destinare 75mila euro, fra quelli ricevuti, ad enti attenti all’ambiente e al clima, di conseguenza è ipotizzabile che la somma ricevuta sia superiore a quella cifra.
Dopo l’accordo il ricercatore ha detto di essere triste per aver perso il lavoro ma anche felice per il fatto che non sia stato licenziato, dicendosi poi speranzoso che il suo caso possa ispirare altre persone attente all’ambiente, ma anche altre aziende ad essere più green e meno inquinanti. Al momento Gianluca Grimalda non ha ancora trovato un nuovo lavoro ma ha in programma di tornare in Papua Nuova Guinea.