Simona Ventura è sempre “SuperSimo”. Passano gli anni, ma la conduttrice televisiva si dimostra sempre all’altezza del proprio ruolo dinnanzi alle telecamere, continuando ad accumulare successi in serie, anche in fasce orarie che scoraggerebbero i presentatori più determinati. È il caso di “Settimana Ventura”, format inedito in onda ogni domenica mattina su Rai Due e che, nel week-end scorso, ha accolto in studio Al Bano: il cantante pugliese ha scelto il salotto dell’amica Simona per parlare per la prima volta dopo il decesso della madre Jolanda. Il programma ha raggiunto uno share notevole (5,8%) e, se il trend continuerà ad attestarsi su livelli simili anche con il trascorrere delle settimane, non è escluso che “Settimana Ventura” possa entrare di diritto nei palinsesti Rai del futuro. Una splendida notizia per la Ventura, che in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, ha rivelato di aver vissuto “decenni difficili”, costellati da “tradimenti” e “fregature professionali”. Alla fine, però, ne è uscita più forte e vincitrice, come sempre. “Sono un’ottimista, ho tirato fuori la positività”: una reazione da cui prendere esempio.
SIMONA VENTURA: “NEL 2020 MI SPOSO, MA VOLEVO FARE LA SUORA”
Simona Ventura, che questa sera sarà fra gli ospiti dei “Soliti Ignoti – Speciale Telethon“, ai microfoni di Verissimo ha confermato le voci che erano nell’aria già da alcune settimane: nel 2020 convolerà a nozze con il suo Giovanni Terzi: “Il matrimonio è assolutamente nei nostri piani. Giovanni mi ha fatto sciogliere il cuore. Spero di stare con lui tutta la vita. Fra noi è stato un colpo di fulmine e con lui credo di aver trovato la serenità. I miei figli lo adorano e poi è riuscito a riunire tutta la mia famiglia, a ricreare un rapporto con i miei genitori, con mia sorella, con la sua ex moglie. Ora siamo una grande tribù ed è quello che ho sempre sognato”. Parole dense di romanticismo, anche se i piani di Simona da bambina erano diversi. “Nell’esercito sarei entrata subito, avendo un padre militare – ha svelato la conduttrice al Corriere della Sera –, mentre per quanto riguarda il mio sogno di diventare suora devo dire che nonna Gelsomina, con la quale stavo spesso in montagna per via della mia salute cagionevole, mi portava a messa ogni domenica dove c’era don Olindo, una sorta di padre Ralph, che faceva impazzire tutte le vedove. Non mi ero resa conto che quello delle letture in chiesa era il mio primo palcoscenico. Tutti mi ascoltavano e pensavo: ‘È fighissimo fare la suora’. Ma ho cambiato idea presto”.
SIMONA VENTURA E I “PROBLEMI” DI LINEA
Un altro “problema” con cui Simona Ventura ha lottato per anni è la linea. Come ha dichiarato al Corriere della Sera, “non sono mai stata bullizzata da ragazzina, però mangiavo tantissimo, soprattutto le merendine che mia madre comprava per mia sorella. Non sapevo cosa fare e questo mi dava ansia”. E ancora: “Sono a dieta da tutta la vita, le ho provate tutte. Ogni tanto trasgredisco e per molti anni ho fatto la fisarmonica, nonostante cercassi di stare attenta. A Torino da ragazza ho lavorato anche come modella, ma poi quando mi sono presentata in un’agenzia di modelle di Milano, dove mi hanno chiesto di perdere 10 chili, ho rinunciato all’idea”. Sua madre, tra l’altro, era una modella curvy molto richiesta: “Al tempo c’erano cinque modelle di conformato in tutta Italia – ha precisato la Ventura –. Dovevano avere la taglia 48. Non la 46 né la 50, quindi anche lei non poteva ingrassare o dimagrire. La moglie di Tito, il dittatore della Jugoslavia, voleva vedere gli abiti soltanto indossati da mia madre per via della corporatura simile e così mamma andava spesso a Roma per mostrare alle clienti delle maison questi capolavori di couture”.