Soltanto il 15% della popolazione adulta dorme per cinque giorni a settimana abbastanza, ovvero dalle 7 alle 9 ore a notte. A rivelarlo, come riportato da Repubblica, è uno studio condotto in Australia su quasi 68 milioni di persone in tutto il mondo di età compresa tra i 38 e i 62 anni. I risultati sono stati pubblicati su Sleep Health e non son confortanti. È dimostrato infatti che il cattivo sonno si associa a delle condizioni di salute peggiori.
Gli esperti hanno analizzato il fenomeno monitorando la durata del sonno dei volontari per 9 mesi, per un totale di 11 milioni di ore totali, utilizzando un sensore che si posiziona sotto il materasso. Il campione è talmente ampio che quanto emerso può essere esteso alla popolazione mondiale. I dati rivelano che oltre il 30% degli adulti non raggiunge le 7 ore di sonno minime raccomandate dalle linee guida internazionali per la loro fascia di età. Le donne, in tal senso, sono più fortunate, perché dormono un po’ di più degli uomini. I giovani adulti invece riposano meno rispetto ai più anziani.
Solo il 15% della popolazione dorme abbastanza: donne più degli uomini, lo studio
“Dormire abitualmente poco è un problema, perché si associa a diversi effetti negativi“, ha commentato Hannah Scott, ricercatrice esperta di tecnologie digitali per valutazione e gestione del sonno dell’Institute for Sleep Health della Flinders University di Adelaide, in Australia, e prima firma dello studio. Il legame tra il cattivo sonno e la scarsa salute è stato dimostrato ampiamente nella letteratura. Il rischio di mortalità aumenta in virtù diverse patologie, in primis le malattie cardiovascolari. È stato scoperto però che anche l’umore viene fortemente condizionato.
È per questo motivo che gli esperti hanno lanciato l’allarme. “L‘importanza di dormire bene per la salute viene spesso ribadita ma dobbiamo anche aiutare la gente a risolvere i problemi cronici del sonno e incoraggiare la gente a fare del proprio sonno una priorità”, ha aggiunto il professor Danny Eckert.