I sondaggi celebrano l'FPO di Kickl, il nuovo Governo invece no: Stocker guiderà esecutivo con Popolari, SPO e liberali. Quali scenari ora a Vienna
I SONDAGGI (E LE ELEZIONI) DA UNA PARTE, IL GOVERNO DALL’ALTRA: L’ULTIMO SHOW IN AUSTRIA
L’Austria dovrebbe un caso da manuale per quegli scenari politici dove i sondaggi e i risultati delle Elezioni vanno in una direzione, ma la realtà delle alleanze e dei compromessi ne prende una direttamente opposta. È successo alle ultime Europee, è successo alle Elezioni in Francia e ricapita ora in Austria: dopo aver trionfato ormai 5 mesi fa al voto nazionale, il FPO di Kickl ha provato vari tentativi per formare il Governo trovando il netto no di tutti i partiti, da ultimo i popolari dell’OVP che con il loro “nein” hanno rischiato di portare l’Austria di nuovo alle urne.
E invece mentre il Partito della Libertà prosegue ad aumentare i consensi nei sondaggi politici nazionali in Austria anche nel febbraio 2025, le scelte del Governo vanno all’opposto: stamane è stato trovato l’accordo per un nuovo esecutivo con il Partito Popolare (OVP), i socialdemocratici del SPO e i liberali di Neos, con nuovo cancelliere il neo-leader del Volkspartei Christian Stocker, che ha preso la guida del partito dopo il fallimento nel costruire un nuovo Governo austriaco dell’ex cancelliere Nehammer.
Osservando però i sondaggi espressi dal popolo austriaco appena una settimana fa, che in parte confermano i risultati elettorali di fine 2024, lo scenario espresso dagli elettori è ben diverso di quanto avviene ora nei palazzi del potere a Vienna: l’ultima media sondaggi in Austria aggiornata al 14 febbraio 2025 emerge un FPO di Kickl al 34%, con i socialisti al 22% e con l’OVP, oggi maggior contraente nel nuovo Governo, che invece insegue al 19%. La terza gamba decisiva per la formazione della nuova cancelleria di Stocker, i liberali di Neos, non vanno oltre al 10%, appena davanti al 9% dei Verdi e nettamente meglio della sinistra austriaca KPO, sprofondata al 3%.
DESTRA AUSTRIACA ESCLUSA, PROSSIMO CANCELLIERE SARÀ STOCKER
Se però gli elettori continuano a dare fiducia al FPO, la destra austriaca alleata di Le Pen e Salvini nei Patrioti per l’Europa e invisa a mezzo Parlamento UE, con elezioni e sondaggi che stanno a dimostrarlo, le trattative per la formazione del Governo hanno visto fallire qualsiasi accordo tra il Partito della Libertà e tutti gli altri partiti austriaci. Il risultato finale è che, per evitare di tornare a nuove Elezioni con una più che probabile crescita importante del FPO, le tre liste più “centriste” raggiungono un base di contratto per spartirsi Ministeri e prossime riforme.
Stocker guiderà il nuovo Governo in Austria con una formula molto simile a quella che potrebbe essere a breve lanciata in Germania, dove la vittoria dei due principali partiti di destra (CDU-CSU e AfD) non porterà che un nuovo Governo di Centro-sinistra, con la presenza della SPD e forse anche dei Verdi. Va ricordato come un primo tentativo che Nehammer aveva provato già in autunno con Liberali e socialisti era stato abortito in poche settimane, vedendo la crescita dell’FPO e l’affidamento dell’incarico di cancelliere per Kickl: con lo spauracchio di un potenziale ritorno alle urne e una vittoria ancora più schiacciante della destra, i Popolari hanno ridotto le “pretese” sugli altri due partiti centristi e presto darà vita ad un Governo che ad oggi è ben lontano dai sondaggi e dalle intenzioni di voto dei cittadini austriaci.