COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI IN AUSTRIA E QUANTO ANCORA CRESCE LA DESTRA DI KICKL
Il caos politico in corso in Austria ormai dalle Elezioni di fine settembre è tutt’altro che concluso, ma l’incarico al FPO di formare un Governo – dopo il fallimento del cancelliere uscente Nehammer (popolare) – ha quantomeno indirizzato i lavori parlamentari delle prossime settimane: intanto i sondaggi politici Austria 2025 continuano a sorridere in casa della destra sovranista del “Partito delle Libertà d’Austria”, ovvero l’FPO oggi guidato dal prossimo potenziale nuovo Primo Ministro Herbert Kickl.
Arrivati ormai alle soglie del 40% su scala nazionale, il partito anti-europeista raccoglie valanghe di consensi addirittura più della già ampia vittoria alle ultime Elezioni del 2024: dopo il tentativo di formare un Governo “anti-destra” tra Popolari e socialdemocratici (con l’uscita di scena decisiva dei liberali di NEOS), Kickl ha tuonato per la “conventio ad excludendum” messa in campo dalle istituzioni austriache, ottenendo ancora più fiducia dall’elettorato che da troppi mesi è ormai senza un Governo stabile. Il ko del popolare Nehammer ha portato ala guida dell’OVP il nuovo leader Christian Stocker che negli ultimi giorni ha intavolato le trattative in quota centro-destra proprio con Kickl, il quale ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Van der Bellen l’incarico di formare un nuovo Governo.
I sondaggi in Austria per questo inizio 2025 del resto spingono a questa soluzione, con l’FPO al 39% cresciuto ancora del 3% rispetto a metà dicembre, davanti al 19% dell’SPO in crisi, con i Popolari al 17% che perdono ancora il 3% in neanche un mese. Questi dati offerti dai sondaggi Market del 7-8 gennaio 2025 vedono poi i Liberali al 10%, al pari dei Verdi, mentre la sinistra del KPO non va oltre il 3%.
RESTA IL REBUS GOVERNO IN AUSTRIA: I NEGOZIATI FPO-OVP, INTANTO NOMINATO IL CANCELLIERE AD INTERIM (POPOLARE)
Non unicamente ma hanno sicuramente influito i sondaggi politici in Austria per questo inizio 2025 nel convincere Van der Bellen ad affidare al FPO l’incarico di formare un Governo dopo il fallimento del cancelliere popolare: i nuovi vertici del OVP hanno accettato di sedersi al tavolo, dato che la prospettiva di entrare nella Cancelleria – seppur come socio di minoranza di Kickl – farebbe proseguire la permanenza al Governo del Partito Popolare d’Austria.
Non sarà semplice formare la squadra e soprattutto il programma, dopo che per anni l’OVP ha rifiutato ogni apertura verso l’FPO, alleato di Lega e Orban nei Patrioti per l’Europa in UE: nel frattempo, l’Austria ha nominato un nuovo cancelliere ad interim, il Ministro degli Esteri uscente Alexander Schallenberg. Tocca a lui traghettare il Paese verso il nuovo Governo potenziale di Destra-centro anche se il neo-cancelliere in primis ha già fatto sapere di non avere intenzione di rimanere nel nuovo esecutivo. «Avrei potuto prendere la strada più facile per me e per l’Fpö», ha detto invece il leader di destra Kickl parlando dell’ipotesi di tornare alle urne, ma l’urgenza di dare un Governo all’Austria ha “convinto” l’FPO a sedersi al tavolo con i popolari, pur tra le polemiche interne dello stesso OVP. Dalle trattative con Stocker si attende molto nei prossimi giorni, ma non è escluso che alla fine se non dovesse trovarsi un accordo formale, si possa tornare alle urne appena pochi mesi dopo gli ultimi risultati: se si votasse adesso del resto, secondo i sondaggi Austria 2025, la leadership e la possibile maggioranza assoluta in Parlamento a Vienna potrebbe essere già appannaggio dell’FPO.