I sondaggi politici di EMG su Referendum (cresce il Sì al 50%, alta la quota per gli indecisi) e scenari verso il 2027: quanto valgono FdI, Pd, M5s e Cdx

IL REBUS SCHLEIN-CONTE VERSO LE ELEZIONI POLITICHE: COSA DICONO GLI ULTIMI SONDAGGI SUL CENTROSINISTRA

Domenica 14 dicembre la segretaria Pd Elly Schlein ha fissato l’Assemblea Nazionale dei Dem in concomitanza alla chiusura di Atreju con la Premier Meloni, risultando l’unica leader del campo largo a rifiutare l’invito di Fratelli d’Italia: con i sondaggi politici che vedono ancora nettamente separati i due principali partiti del Paese, l’intento della leader democratica è di marcare la differenza dalla sua acerrima rivale ponendo un rebus non da poco in casa Centrosinistra.



Nell’Assemblea Nazionale Pd è prevista infatti la modifica dello statuto alla voce “candidato Premier”: abolite le primarie, diviene candidato direttamente il Segretario in carica del Partito Democratico. Ergo, messaggio diretto all’alleato Giuseppe Conte che col M5s auspica ad essere anch’egli la guida del campo largo a Palazzo Chigi in caso di vittoria alle urne: ad oggi i sondaggi politici di Emg Different suii due principali partiti d’opposizione non vede “partita”, con il Pd al 21% davanti al Movimento 5Stelle che arranca al 13,3% senza riuscire a recuperare i fasti degli scorsi anni.



Campo largo con i leader di Pd, M5s e AVS: Fratoianni, Bonelli, Conte e Schlein (ANSA 2025, Fabio Frustaci)

Ad ampliare l’attuale 44,8% calcolato dai sondaggi politici raccolti fino al 28 novembre 2025 ci pensano in casa campo progressista l’Alleanza Verdi-Sinistra, in frenata al 5,8%, oltre alla componente centrista che con Renzi al 2,7% e PiùEuropa al 2% compongono il dato nazionale attuale del Centrosinistra a guida Schlein. Resta da capire se le istanze di Conte nel campo largo cresceranno da qui al 2027, specie con la Segretaria che non dovrà più vincere le Primarie per poter rappresentare come candidata Premier il programma del Partito Democratico.



IN CASA CENTRODESTRA TUTTO COME SEMPRE, MA MELONI NON “VOLA”. SUL REFERENDUM PERÒ…

Cambiando radicalmente sponda politica, gli ultimi sondaggi politici condotti da Emg Different danno un Centrodestra complessivamente in salute con il 48,2% dei consensi nazionali: non vola però Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, frenati al 28,8% pur rimanendo ampiamente il primo partito del Paese.

La Lega di Salvini guadagna preferenze dopo gli ottimi risultati elettorali in Veneto, salendo al 8,7% e avvicinandosi al 9,3% di Forza Italia: per Noi Moderati, il partito di Lupi e Carfagna, il dato complessivo è dato in aumento fino all’1,4%. In area centrista, per il momento equidistante da Centrodestra e campo largo, troviamo un 4,5% complessivo tra Azione di Calenda al 3% e il Partito Liberal Democratico di Marattin in crescita all’1,5%.

I leader del Centrodestra al comizio finale in Toscana: Meloni con Salvini e Tajani (ANSA 2025, Mattia Del Punta)

A far sorridere le forze del Governo Meloni davanti a sondaggi ancora non “perfetti” nel vantaggio accumulato sull’opposizione, sono i dati in arrivo sul prossimo Referendum 2026 a tema giustizia: l’appuntamento costituzionale previsto in Primavera – sulla riforma Nordio per la separazione delle carriere – vede crescere i consensi attorno al Sì, con un 50,5% che ad oggi vorrebbe mantenere separate le carriere di magistrati e pubblici ministeri. Il No al Referendum invece resta la scelta per il 29,3% degli italiani intervistati, con un margine di indecisi e astenuti che rimane attorno al 20,2%. L’affluenza sul Referendum, secondo i sondaggi politici Emg, ad oggi resta attorno al 37%