Il Barometro Demopolis sui sondaggi politici di gennaio 2025: il Centrodestra verso il 50%, Pd in stallo e senza ancora un campo "chiaro", M5s 11% e Lega 9%

I SONDAGGI POLITICI NON CALANO PER IL GOVERNO MELONI: IL 49% MANDA KO ANCHE IL CAMPO PIÙ AMPIO DELLA SINISTRA

Se addirittura Romano Prodi, considerato dalla Premier Giorgia Meloni come il nemico politico principale nel campo avversario, ritiene il Lodo Franceschini un’inutile tentativo che anche l’elettorato non comprenderebbe, osservando i sondaggi politici del Barometro di Demopolis per gennaio 2025 sembra in effetti che tutti i torti l’ex Premier Pd non li abbia. La proposta partorita dall’ex Segretario centrista di andare separati alle urne per trovare invece unità nei soli collegi uninominali non sembra pagare dal momento che il Centrodestra del Governo Meloni, seppur di poco, arriverebbe a battere anche il “campo larghissimo” arroccato nell’unico comune denominatore, ovvero il contrato alle destre.



Nella consueta rassegna di sondaggi politici condotta da Demopolis per “Otto e Mezzo” a fine mese, il gennaio 2025 racconta un’ulteriore rafforzamento per la coalizione a Palazzo Chigi in una media tra il “picco” dopo la liberazione di Cecilia Sala e le difficoltà più recenti sui casi Almasri e migranti Albania: il Centrodestra ad oggi vale il 49% mentre il Centrosinistra fondato da Pd e AVS non va oltre il 30,5%; se si aggiunge anche i voti di 5Stelle ed ex Terzo Polo si arriva ad un complessivo 48%, comunque inferiore alle destre. Il “Barometro” dello scorso mese consegna un Fratelli d’Italia ancora saldamente primo partito d’Italia con il 30% dei consensi, nettamente davanti al Pd in stallo a quota 24%. Gli inviti continui di Prodi (che possono suonare come una sottile critica alla Segretaria Schlein) fanno intuire che il futuro della sinistra sia ancora tutto da costruire, tra chi crede si debba trovare un federatone per legare Centro e area progressista e chi invece tende a costruire un “campo largo progressista” che non veda più della partita né Renzi né Calenda né tantomeno i catto-dem.



GIORGIA VS ELLY: COME CRESCONO FDI E PD DAL 2022 FINO AD OGGI

I sondaggi politici raccolti da Demopolis vedono le due sigle al momento più “alleate” di Schlein – M5s e AVS – in una fase di costante immobilismo elettorale: Conte all’11,2% e Fratoianni-Bonelli al 6,5% tengono i divari cristallizzati dal duo di alleati della Premier Meloni. Forza Italia al 9,3% resta avanti di mezza incollatura alla Lega di Salvini, appena indietro con l’8,7%: a chiudere i sondaggi politici del primo mese 2025 per Demopolis (pubblicati il 30 gennaio scorso) troviamo ancora la pattuglia centrista che non supera il 3%, da Renzi con il 2,2% a Calenda con il 2,5% fino a Magi e Bonino con l’1,6%.



È un “Barometro” come sempre corposo e ricco di spunti quello che completa i sondaggi politici di gennaio 2025 per Demopolis: al netto della crescita piuttosto stagnante dei partiti nelle retrovie, è sempre una sfida-scontro a distanza fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein che prepara le prossime Elezioni Politiche nel 2027. Con un rebus tutto da risolvere però per l’area a sinistra: non sono poche le voci interne a Pd e alleati sulla perplessità nutrite per la gestione del partito, della coalizione e di un’eventuale incarico a Palazzo Chigi. La ricerca di un “federatone” della sinistra che possa rappresentare il vero candidato alle prossime Elezioni si scontra con la tenuta elettorale del suo Pd, in crescita comunque rispetto al picco negativo raggiunto nel 2022 con l’ultima gestione Letta.

I sondaggi politici del Barometro danno infine un aggiornamento sulla crescita importante di FdI e Pd negli ultimi 2 anni e mezzo: Meloni dal 26% storico raggiunto alle Elezioni Politiche non ha praticamente avuto intoppi fino ad oggi, salendo fino al 28% di un anno fa fino al 29% raccolto alle Europee. Di contro, Schlein ha raccolto un partito sconfitto al 19%, ha saputo resistere alla competizione interna con il M5s di Conte, arrivando al risultato ottimo delle Europee con il 24% (quasi doppiando i 5Stelle), fermandosi però negli ultimi mesi in uno stallo che racconta molto delle difficoltà interne a costituire partito e soprattutto coalizione. A chiudere del tutto il Barometro sono i sondaggi politici sulla fiducia attuale per Presidente del Consiglio e Governo, e anche qui le speranze della sinistra di un indebolimento della maggioranza sono rimandate ai prossimi mesi: il 47% concede ancora fiducia a Meloni, il 39% invece per l’esecutivo a Palazzo Chigi.