I sondaggi politici 2025 di Tecnè dopo il caos riarmo UE e dazi: Meloni e Schlein "ferme", sale la Lega di Salvini e cala il M5s di Conte. Tutti gli scenari
NEL WEEKEND DEI RADUNI POLITICI, I SONDAGGI CONFERMANO IL TRAINO LEGA AL CENTRODESTRA
Dalla piazza “contro le armi” di Conte (e di parte del Pd) al Congresso della Lega, è un weekend molto politico quello che sta per concludersi la settimana prima della Domenica delle Palme: i sondaggi politici raccolti da Tecnè per l’Agenzia DiRE scandiscono la crescita e lo stallo dei vari partiti, in particolare però evidenziando un andamento sempre più positivo della Lega di Salvini (che sarà oggi confermato segretario del Carroccio per il terzo mandato consecutivo), una frenata di Meloni e Schlein, e un calo del Movimento 5Stelle nonostante il posizionamento anti-riarmo e anti-UE.
C’è pacifismo e pacifismo, sembra di poter dire guardando le intenzioni di voto raccolte dai sondaggi politici Tecnè tra il 2 e il 3 aprile 2025: il M5s di Conte perde terreno all’11,3%, finendo sotto a Forza Italia di Tajani (11,5%) che pure è rimasta ferma dopo la settimana convulsa tra critiche a Trump per i dazi e posizionamenti pro-Von der Leyen sui piani di riarmo e difesa. In testa, FdI al 29,7% e Pd al 22,3% restano fermi negli stessi sondaggi dell’ultimo mese, mentre è appunto la Lega – l’altra forza politica che si oppone alla logica della armi a Bruxelles – a crescere fino all’8,3% guadagnando lo 0,2% in poche settimane.
Dalla posizione di dialogo con gli Usa di Trump e Musk alla ferma opposizione sul riarmo europeo, il Congresso della Lega a Firenze certifica un trend importante anche nei sondaggi politici e nei consensi di questo primo trimestre 2025. A chiudere il “borsino” dei partiti questa settimana ci pensa invece l’AVS al 6%, ancora saldamente davanti alla platea di liste centriste e “guidata” da Azione di Calenda al 2,9% – sgonfiatisi dopo l’exploit post-Congresso della scorsa settimana – con poi Renzi in caduta al 2,1% e PiùEuropa all’1,9%.
COSA SUCCEDE TRA I LEADER E QUALE FUTURO COMPLESSO PER LA SINISTRA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI TECNÈ
Rimanendo sui sondaggi politici raccolti da Tecnè per l’Agenzia DiRE, come sempre lo sguardo attento sui consensi settimanali non può precludere l’analisi sui singoli leader politici e sul generale andamento del Governo Meloni. Un Centrodestra che è attraversata da più posizioni e dal tentativo della Presidente del Consiglio di mantenere una critica sempre costruttiva alla Commissione UE, così come all’alleato americano alla Casa Bianca.
In attesa di capire se (come sembra nelle ultime mosse) Meloni seguirà o no la linea più apprezzata dall’elettorato di Centrodestra in questo momento – ovvero della Lega anti-riarmo e pro-dialogo con gli Usa – il 41% degli intervistati nel sondaggio mantiene una fiducia positiva sull’operato del Governo, mentre i detrattori restano al 50,4% del risultato totale. Per quanto riguarda invece i leader dei principali partiti in Parlamento, Meloni mantiene una netta posizione dominante con il 46% dei consensi, ampiamente avanti a tutti i rivali e alleati.
Il vicepremier Tajani resta stabile al 39,3%, mentre cala ancora la segretaria Pd Elly Schlein a quota 30,4%, ormai tallonata dall’ex Premier Giuseppe Conte, anche lui in calo al 30%: chiudono i sondaggi politici Tecnè sui singoli leader il segretario della Lega Salvini, in crescita netta al 26,5%, davanti alla leader radicale Emma Bonino al 20%, davanti ai vari Calenda (19%), Bonelli (16%), Fratoianni (15,7%) e Matteo Renzi, in fondo alla classifica con il 14,2% delle preferenze.
