I sondaggi politici Tecnè per l'Agenzia DiRE conferma l'effetto Meloni: il progetto di Centrodestra funziona (a differenza della Germania), caos a sinistra
A DIFFERENZA DELLA GERMANIA IL CENTRODESTRA VIVE E LOTTA: I SONDAGGI POLITICI PREMIANO ANCORA IL GOVERNO MELONI
Mentre assistiamo ad una Germania incerta sul prossimo Governo (e con lo scenario più probabile che si allontana dalle indicazioni di voto di quasi il 50% dei cittadini), in Italia il progetto del Centrodestra prosegue da anni e con risultati ancora ottimali: anche gli ultimi sondaggi politici diffusi dall’Agenzia DiRE sulle intenzioni di voto Tecnè confermano in toto gli ultimi trend della scorsa settimana e in generale il consenso raccolto dal Governo Meloni a due anni e mezzo dalle Elezioni Politiche 2022.
Mentre in Francia e appunto Germania il dialogo tra le forze di destra e l’area centrista moderata resta ancora una chimera – nonostante la spinta del voto dei cittadini – è nel nostro Paese che la coalizione di Centrodestra persiste nel mantenere salde preferenze e consensi: anche negli ultimi sondaggi politici raccolti tra il 19 e il 20 febbraio 2025 svetta e allunga FdI di Giorgia Meloni con quota 30% sempre più nel mirino. Dietro al 29,6% di Fratelli d’Italia resta ancora lontano il Pd di Elly Schlein, diviso al suo interno tra le correnti che vorrebbero proseguire il progetto di “campo largo progressista” e quelle invece che puntano ad una svolta più centrista e riformista (magari con una potenziale asse futura con altre forze cattoliche, Forza Italia inclusa).
Il 22,5% dei Dem resta però un dato di consenso che permette il “raddoppio” dei voti attuali tanto di Forza Italia quanto del M5s: l’11,4% di Tajani mantiene ancora di poco il vantaggio sui 5Stelle di Conte, all’11,2%. Resta invece ancora un po’ attardato nei sondaggi politici nazionali la Lega di Salvini con l’8,3%, nonostante la fiducia nell’operato del vicepremier sia appena stato riconosciuto da un importante analisi sui leader più apprezzati in Italia e nel mondo. A chiudere le intenzioni di voto Tecnè-DiRE troviamo l’AVS scesa sotto il 6%, mentre tutti sotto al 3% troviamo in ordine decrescente Azione, Italia Viva e PiùEuropa
FIDUCIA LEADER E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: COSA DICONO I SONDAGGI DIRE-TECNÈ
Come sempre ad inizio settimana i sondaggi politici per l’Agenzia DiRE non si fermano alle sole intenzioni di voto ma provano a sondare il terreno sulla fiducia per il Governo e nei principali leader di partito nel nostro Parlamento: ed è qui che si conferma, se non addirittura aumenta, l’effetto Meloni come tenuta generale del Centrodestra rispetto ad un “campo largo” che non decolla e fatica a riconoscersi nella leadership di Elly Schlein.
Mentre a livello di fiducia il 42% di consenso resta molto alto per il Governo Meloni, è il “borsino” sui leader a vedere ampliato il distacco tra i primi due politici più importanti del Paese: la Presidente del Consiglio al 46% cresce ancora e si prepara ad una stretta alleanza con il nuovo Governo tedesco di centrodestra guidato dal cancelliere Merz. Schlein invece resta a 16 punti di distacco nella fiducia personale, con un 30,8% battuto anche dal 29% del vicepremier Antonio Tajani. Chiudono invece i sondaggi politici sui leader italiani l’altro vicepremier leghista Matteo Salvini (26,7%), mentre Emma Bonino al 20% riesce a tenere dietro Calenda (18%), Bonelli e Fratoianni (16%) e in ultima analisi l’ex Premier Matteo Renzi al 14%.