I sondaggi politici di OnlyNumbers dopo le Regionali in Toscana: crisi per M5s e dubbi in casa Pd. Centrodestra tiene nonostante le tensioni

LO “STRAPPO” NEL M5S E IL CALO DEL PD: I NUOVI SONDAGGI POLITICI DOPO LE REGIONALI IN TOSCANA

Sebbene gli elettori siano più convinti dall’ipotesi di un Giuseppe Conte leader del campo largo piuttosto che l’attuale Segretaria Pd Elly Schlein, non sono solo i sondaggi politici ad alimentare il fuoco degli scenari parlamentari tra un appuntamento elettorale e un altro: le ultime ore di fortissima tensione interna al Movimento 5Stelle fanno ben capire come il clima all’interno della coalizione in teoria appena fresca vincitrice (con merito e ampi numeri) alle Regionali in Toscana sia tutt’altro che sereno.



Nei sondaggi politici che abbiamo visto qui ieri emerge la sfiducia attuale dell’elettorato progressista circa la possibilità che Schlein possa essere “la Meloni di sinistra” della prossima Legislatura: in quelli che poi vedremo qui sotto nel dettaglio con le nuove intenzioni di voto di OnlyNumbers per “Porta a Porta”, il Pd perde ancora terreno rispetto a Fratelli d’Italia, ma è soprattutto quel 10,9% raggranellato dal M5s a preoccupare i vertici del campo largo.



Giorgia Meloni e Elly Schlein (ANSA, foto combo)

Sopratutto perché nelle stesse ore la vicepresidente del Movimento fondato da Beppe Grillo, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, avrebbe minacciato le dimissioni dalla sua carica per forte dissenso contro la linea di Giuseppe Conte alla guida del partito nuovamente sconfitto nelle ultime tre tornate regionali. Al momento sono solo rumors e “voci”, smentite da Conte ieri all’ANSA, ma anno trasparire come l’alleanza a lungo termine con il Pd rischi di divenire una subalternità (e forse lo è già), con malumori interni inevitabili nella basa del Movimento. Per l’ex Premier «non ci sono dimissioni e non ho ricevuto nulla», ma resta aperto lo scontro con Appendino che dovrà sciogliere le proprie riserve nelle prossime ore.



FDI, LEGA E FI RESISTONO (E ALLUNGANO): IL DIVARIO CON IL CAMPO LARGO PERMANE NONOSTANTE LE TENSIONI

Tornando così sui sondaggi politici raccolti da OnlyNumbers tra il 13 e il 14 ottobre 2025, la tendenza generale del Centrosinistra nonostante la vittoria in Toscana non sembra propendere verso un presente e futuro di piena maggioranza nel Paese: al netto infatti del caos attorno al M5s, e con un Pd ancora fermo al 22,5%, resta un Centrodestra di Governo che con il 31% di Giorgia Meloni e di FdI resta il vero traino della coalizione. Non solo, la Lega all’8,3% e Forza Italia in allungo al 9% paiono irrobustire il Centrodestra in vista di uno scontro a tutto campo con il campo largo da qui al 2027.

Matteo Salvini, leader Lega in Veneto per il lancio della campagna elettorale di Stefani (ANSA 2025)

Il tutto nonostante le tensioni presenti sulle candidature, sulla posizione della Lega in Veneto dopo che ieri è stato presentato Stefani e il Presidente uscente Zaia ha lanciato più di una frecciata agli alleati; ma anche sulle candidature di Campania e Puglia che sono state viste come tardive e con difficoltà di riuscire nell’impresa di battere rispettivamente Fico e Decaro del Centrosinistra. I sondaggi politici danno una distanza ancora netta tra le due coalizioni, nonostante il buon 6,8% di AVS e l’1,6% di PiùEuropa.

Pesa ancora un centro tutt’altro che granitico nel sostegno a Schlein e Conte: Calenda con il 2,9% sembra sempre più lontano dal campo largo, Renzi invece al 3,1% – primo sorpasso di Italia Viva da mesi a questa parte – punta a federare una Casa Riformista come quarta gamba del campo progressista, ma al momento mancano numeri e consensi. Il tutto mentre il dato dell’astensione registrato dai sondaggi politici per la Rai vede ancora numeri roboanti attorno al 50-51% di italiani restii a recarsi alle urne.