I sondaggi politici di YouTrend tra intenzioni di voto nazionali e elezioni Regionali 2025: la "parità" tra le coalizioni, ma Meloni resta a +7% sul Pd

I NUOVI SONDAGGI POLITICI YOUTREND DOPO L’ESTATE CERTIFICANO LA CRISI DEL PD E LA TENUTA DEL CENTRODESTRA. SORPRESA AVS

La politica è tornata, o forse non se n’era mai del tutto andata in “vacanza”: nell’estate delle polemiche e delle forti tensioni internazionali, i sondaggi politici possono ora dirsi del tutto “reinseriti” nell’abitudine quotidiana dei partiti tutti presi dalle imminenti Elezioni Regionali 2025. Anche YouTrend per SkyTg24 torna a presentare intenzioni di voto per la prima volta dal 24 luglio scorso, con alcune granitiche conferme – Meloni traino del Centrodestra, ripresa M5s – e altre sorprese invece importanti, come la “caduta” del Partito Democratico e il guizzo dell’alleato AVS.



Con interviste raccolte tutte tra il 3 e il 5 settembre 2025 su un campione di poco meno di 1000 elettori contattati, Fratelli d’Italia della Premier Meloni resta ampiamente il primo partito del Paese con il 28,5%, in piena continuità con gli ultimi dati dell’estate: male, ancora molto male, la segretaria del Pd Elly Schlein che mette nel mirino il Centrodestra per le Elezioni Politiche del 2027 ma che al momento perde costantemente consensi. I Dem ad oggi non vanno oltre il 21,1%, 1% netto in meno rispetto a fine luglio: recupero lieve per i 5Stelle di Conte con un 13,5% che comunque serve a mantenere dietro i principali alleati della Presidente del Consiglio.



La Premier Giorgia Meloni e la Segretaria Pd Elly Schlein (ANSA 2025, combo)

La Lega di Salvini si conferma in salute con l’8,3%, rimanendo davanti ormai stabilmente a Forza Italia di Tajani che invece scivola indietro con l’8% e dovendosi guardare le spalle dal guizzo importante di Bonelli e Fratoianni: l’Alleanza Verdi-Sinistra, mentre chiede spazio (e candidati) al campo largo progressista, guadagna consensi fino al 7,5% recuperando parte dei voti persi dal Pd di Schlein. Balzo importante in avanti nei sondaggi politici di YouTrend anche Calenda che con Azione torna al 4,8% in linea di “galleggiamento” per un possibile ingresso in Parlamento: a chiudere i sondaggi settimanali troviamo invece la crisi persistente di Matteo Renzi con Italia Viva, immobili all’1,8% e con ridotte possibilità di “incidere” nella nuova collocazione stabile del campo largo.



LA CORSA VERSO LE REGIONALI: PER I SONDAGGI E L’OTTIMO RISULTATO DEL CENTRODESTRA (NONOSTANTE I CANDIDATI ANCORA NON UFFICIALI)

Spunto interessante dei sondaggi politici YouTrend viene dato tra i vari capitoli d’indagine alle prossime Regionali 2025, specie perché in alcune delle 7 Regioni al voto da fine settembre a metà novembre non sono ancora stati ufficializzati i candidati del Centrodestra. Con il passo d’anticipo voluto da Schlein nell’annunciare i 6 potenziali Presidenti (ricordiamo che in Valle D’Aosta non si elegge direttamente il Governatore ma viene scelto tra i consiglieri regionali eletti durante la prima seduta del Consiglio), il Governo Meloni è ora pressato nel dover decidere quali forze schierare in Veneto, Campania e Puglia (mentre i vari Tomasi, Acquaroli e Occhiuto nelle rispettive Toscana, Marche e Calabria, sono già ufficiali).

Candidati alle Regionali col campo largo: Ricci-Marche, Tridico-Calabria, Giani-Toscana, Decaro-Puglia, Fico-Campania, Manildo-Veneto (ANSA 2025, foto combo)

I sondaggi politici raccolti da YouTrend per SkyTG24 mostrano un generale risultato di 3-3 nella “partita” delle Regionali, stando alle impressioni e previsioni degli elettori nazionali intervistati: al campo largo progressista al momento viene data in “dote” la vittoria in Campania e nella “rossa” Toscana, con percentuali importanti. Fico col 45% trionferebbe contro il candidato del Centrodestra, mentre il Governatore uscente Eugenio Giani in Toscana ha il 52% di fiducia nel trionfare contro Tomasi del Centrodestra (al 17%), anche se un 31% dice di non sapere/non voler rispondere. In Puglia la presenza di Decaro per il Pd rappresenta una carta fortissima contro qualsiasi candidato dovesse presentare gli avversari di destra.

Al di là della “scontata” Veneto, dove anche senza candidato in quota Lega (crescono le quotazioni per Alberto Stefani, n.2 del Carroccio) si vince col 54% contro il 12% di Giovanni Manildo del campo largo, i sondaggi politici danno ad oggi vincente la coalizione del Governo Meloni nelle Marche con Acquaroli (36% contro il 25% di Matteo Ricci) e in Calabria con il Presidente dimissionario Occhiuto che doppierebbe i consensi di Tridico (43% contro il 24%).