I nuovi sondaggi politici Swg per La7: Centrodestra trainato da Lega e FI, Meloni ferma al 30%, Pd a +10% sul M5s. Italiani & Trump, i dati sulla fiducia
CENTRODESTRA CRESCE (MA NON MELONI), IL PD SI RIALZA MA RESTA COMUNQUE SOTTO IL 23%: I NUOVI SONDAGGI POLITICI SWG
Se normalmente è Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia a trainare i consensi e le preferenze per il Centrodestra, negli ultimi sondaggi politici condotti da Swg per TgLa7 si assiste ad un fenomeno anomalo per il trend id questi ultimi mesi: sono Salvini e Tajani a trascinare in un’ennesima settimana di segno “+” per la coalizione al Governo, mentre la Presidente del Consiglio segna una battuta d’arresto dopo i difficili scenari internazionali a cui Meloni ha dovuto prestare attenzione in prima persona negli ultimi giorni.
Nel pieno della crisi diplomatica tra Usa, Europa e Ucraina, il principale partito del Paese si ferma a quota 30% perdendo lo 0,2% di consensi ma rimanendo comunque ancora la “pietra d’angolo” dell’intera coalizione: Forza Italia in risalita al 9,2% e soprattutto la Lega di Salvini proiettata all’8,3% (+0,3% rispetto ai sondaggi politici Swg della scorsa settimana) riequilibrano il Centrodestra ancora a guida Meloni. In casa “campo largo” permane invece l’incertezza sul futuro di una coalizione tutt’altro che decisa e stabilita, con i dubbi sulla conduzione di Elly Schlein che dentro il Partito Democratico – ma anche fuori, con l’ultima proposta di “federazione” lanciata dal sindaco di Milano Beppe Sala – non aiutano a far crescere ulteriormente l’area progressista.
I sondaggi politici realizzati tra il 26 febbraio e il 3 marzo 2025 vedono il Pd al 22,5%, con un +0,3% in 7 giorni dopo la relazione della Segretaria alla Direzione Nazionale del partito: il M5s di Conte invece si ferma dopo qualche settimane di segno positivo, con il 12% a livello nazionale confermato ancora stabilmente. L’Alleanza Verdi-Sinistra non va oltre il 6,5%, rimanendo ad oggi la terza forza dell’eventuale “campo largo”: chiudono invece le intenzioni di voto dei sondaggi politici Swg il passo avanti di Azione, con Calenda che sale al 3,4%, staccando gli ex alleati di Italia Viva al 2,6%, mentre PiùEuropa non va oltre l’1,8% come preferenze nazionali. Chiudono i sondaggi di inizio marzo i Noi Moderati di Lupi, che all’1% restano non di molto dietro i vari Renzi, Magi e Bonino
ITALIANI & TRUMP, UN RAPPORTO “CONTROVERSO” E IN EVOLUZIONE
Mentre osserviamo il dato sull’astensione per una volta in lieve calo nei sondaggi politici nazionali – ad oggi “solo” il 31% degli italiani intervistati non voterebbe o sarebbe comunque indeciso fortemente sul partito da scegliere – non possiamo non soffermarci sullo stato internazionale della politica attuale, di fatto completamente “dominata” dall’evoluzione delle due macro-guerre e dall’impatto devastante della nuova Presidenza americana in neanche due mesi di insediamento alla Casa Bianca.
I sondaggi politici Swg, come del resto i recenti dati Demos-Demetra, hanno provato a tastare il polso dell’elettorato italiano per capire quale sia il complesso rapporto, in alcuni casi anche controverso, tra la politica italiana e l’operato dell’Amministrazione Trump. Ebbene, vi è un 53% complessivo di italiani che giudica negativamente l’avvio di questa seconda Presidente Usa per il leader repubblicano: il 23% lo ritiene inadeguato, il 30% lo boccia per mancanza di stile e arroganza nei modi (vedasi episodio di scontro alla Casa Bianca con Zelensky, ndr).
Dentro al 50% di opzioni negative su Trump, si segnala che un 76% è frutto dell’elettorato di Centrosinistra: di contro, il 36% giudica positivamente l’avvio della Presidenza Trump, con un 27% che lo ritiene sufficientemente pragmatico e diretto nel superare le ipocrisie classiche della politica (non solo americana), mentre il 9% è convinto dal modo di comunicare tanto da auspicare che anche gli altri leader mondiali possano condurre mosse e decisioni con questo “stile”.
Dentro a questa fetta di opinioni positive, vi è un 61% di elettori di Centrodestra e un 49% nell’area progressista: più nello specifico, se la fiducia in Trump cala al 25% in questo febbraio 2025 (era al 31% ad inizio anno), a livello di elettorato è la Lega a presentare le maggiori convinzioni nell’amministrazione Trump con il 59% di fiducia, seguita dal 50% di elettori FdI e 43% in quota Forza Italia. Assieme al 50% di media nella fiducia del Centrodestra nel Presidente Trump, fa il paio il dato molto passo delle sinistre, in cui si segnala il 10% di fiducia tra i Dem e il 25% nell’area liberale-centrista.