I sondaggi politici di Tecnè un anno dopo le Europee: sprofondo Dem, Meloni risale al 30% mentre perde terreno la Lega. Top fiducia Governo, sui ministri...
COME SONO CAMBIATI I SONDAGGI POLITICI IN UN ANNO DALLE EUROPEE: BOOM MELONI (E FI), RISALE CONTE MA SPROFONDA IL PD
Sembra passata un’era geologica dalle Elezioni Europee 2024 eppure era solo 12 mesi fa, con i sondaggi politici raccolti da Tecnè per l’Agenzia DiRE che provano a tracciare una sorta di “bilancio” un anno dopo i risultati che consegnarono la nuova Commissione Europea di Ursula Von der Leyen.
La batosta dei partiti socialisti e liberali, la crescita dei Conservatori, la conferma dei Popolari e il ruolo di primo partito all’opposizione per i Patrioti-sovranisti: in Italia il dato complessivo delle Europee si è poi sviscerato in maniera non sempre uguale a quanto accaduto a Bruxelles, con l’eccezione del flop Dem. Se infatti un anno il Pd riusciva ad ottenere un ottimo 24,1% con Schlein, passato un anno e il consenso per il primo partito del Centrosinistra è scemato di ben 3 punti percentuali.
Ad oggi il Pd, secondo i sondaggi politici di Tecnè, vale il 21,6%, con interviste raccolte dopo i risultati dei Referendum tra il 10 e l’11 giugno 2025: davanti ai Dem ancora molto distanti troviamo Fratelli d’Italia, in crescita netta al 30% dopo il già vincente 28,8% di 12 mesi fa. Al terzo posto in lieve ripresa dal voto flop delle Europee troviamo il M5s di Conte, risalito fino all’11,6% e con ancora dietro sia Forza Italia che la Lega: Tajani dopo Meloni segna il vantaggio maggiore rispetto alle Europee, con i sondaggi politici oggi che danno Forza Italia all’11% davanti al Carroccio di Salvini invece attardato all’8,5%.
LA FIDUCIA NEL GOVERNO E NELL’OPERATO DEI MINISTRI: TAJANI AL VERTICE, BENE LOLLOBRIGIDA, CROSETTO, PIANTEDOSI E VALDITARA
A chiudere il borsino dei partiti nei sondaggi politici di giugno 2025 troviamo l’Alleanza Verdi-Sinistra, in lieve calo rispetto al boom delle Europee appena sotto il 7%, mentre la compagine centrista – scottata dall’esclusione dell’intero Terzo Polo dal Parlamento UE – non sembra crescere particolarmente dopo un anno: Azione di Calenda fermo al 3,4%, Renzi con Italia Viva addirittura sceso dal 3,8% (ma era assieme a PiùEuropa nel voto UE) al 2,1%, davanti a Magi che cala fino all’1,8% davanti a Noi Moderati allo 0,8%
Detto che il Governo Meloni in un anno ha guadagnato consensi e non persi a livello generale (passato dal 43% del 2024 all’attuale 46%), i sondaggi politici raccolti da Tecnè provano a dare una panoramica anche della fiducia attorno all’operato dei principali Ministri dell’esecutivo: si scopre così come i più stimati ad oggi sarebbero i titolari di Esteri, Agricoltura, Difesa, Interni e Istruzione. Nello specifico, il 52% stima l’operato del vicepremier Antonio Tajani (FI), così come viene approvato il pacchetto di azioni e riforme messe in campo dal Ministro delle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida (FdI).

Al terzo posto con il 51% vi è la tenuta e la stabilità del Ministro della Difesa Guido Crosetto (Fd), davanti di poco al tandem in quota Lega, il Ministro del Viminale Piantedosi e il titolare dell’Istruzione Giuseppe Valditara, entrambi al 48% nel consenso espresso dai sondaggi politici per l’Agenzia DiRE. Al 47% troviamo invece Giuli e Pichetto Fratin (Cultura e Ambiente), mentre al 46% il Ministro leghista dell’Economia Giorgetti si trova appaiato alla titolare dell’Università Anna Maria Bernini (FI).
