Sondaggi politici di BidiMedia per inizio ottobre 2025: la crescita di Meloni e Lega, con il M5s, calo per Pd e FI. Resta l'allarme per l'astensione record

NEL PIENO DELLE REGIONALI PERSISTE IL “NODO” ASTENSIONE: COSA DICONO GLI ULTIMI RISULTATI E SONDAGGI

Dalle Comunali ad Aosta fino alle Regionali in Toscana (che si chiudono oggi alle ore 15, con primi exit poll tra Giani e Tomasi), ma ancor di più con quanto già visto in Calabria e nelle Marche: ad oggi, al netto dei sondaggi politici nazionali, se vengono convocate urne in Italia il risultato è quasi sempre una presenza al voto inferiore o pari al 50%. Ieri sera al termine della prima giornata di voto per le Elezioni toscane, un netto 10% in meno rispetto alle stesse Regionali di cinque anni fa segue il “trend” negativo di tutti gli altri appuntamenti elettorali.



Se a questo si aggiunge il dato sulle potenziali Elezioni Politiche generali – mostrato dai sondaggi politici di BidiMedia di inizio ottobre 2025 – emerge un quadro piuttosto inquietante per la percentuale di italiani convinti a non votare, o comunque indecisi: su oltre 1000 intervistati l’affluenza rimane bassa al 52-56%, con tasso di indecisione comunque altissimo attorno al 23%.



Elezioni Regionali in Toscana, il voto ai seggi (ANSA 2025, Claudio Giovannini)

Da un minimo di 40% ad un massimo di 505, questi i dati sull’affluenza di tutte le ultime Elezioni regionali: il tema insomma esiste e persiste, anche se poi nelle urne “nazionali” come Europee e Politiche da tradizione il tasso di astensione si abbassa leggermente.

BENE MELONI, LEGA E M5S, CALO PER PD E FORZA ITALIA: GLI ULTIMI SONDAGGI POLITICI DI BIDIMEDIA

Per coloro che invece intendono esprimere il proprio voto e che partecipano alla scelta democratica, ecco che gli ultimi sondaggi politici di BidiMedia raccolti tra il 2 e il 5 ottobre 2025 raccontano un trend piuttosto positivo per il Centrodestra, nonostante i 3 anni passati al Governo e nel pieno di un caos internazionale non da poco. Anche le ultime intenzioni di voto mostrano infatti Fratelli d’Italia della Premier Meloni in crescita al 28,8% rispetto alla Bidimedia di settembre: di contro invece i diretti rivali del Pd, con Schlein alla guida, non vanno oltre il 22% e calano anzi di qualche percentuale.



Risale Conte al 13% con l’intero M5s nonostante la cocente sconfitta dell’europarlamentare Tridico in Calabria: appena dietro troviamo la Lega che con l’8,5% stacca l’alleato Forza Italia (invece in discesa di consensi all’8,2%, anche se non pesano al momento gli effetti della vittoria larghissima di Occhiuto nelle Regionali calabresi), con infine l’AVS di Bonelli e Fratoianni che rimane stabile al 7%.

Giuseppe Conte con Roberto Fico, M5s alle Regionali in Campania (ANSA 2025, Ciro Fusco)

Sotto restano tutti gli altri partiti che ad oggi rimarrebbero tagliati fuori dall’attuale legge elettorale in Parlamento: Calenda con il 3,2% resta il “capofila” dei “tagliati” fuori dallo sbarramento, seguito da Renzi con il 2,2%, PiùEuropa all’1,3% e Noi Moderati all’1% (che però restano dentro la coalizione di Centrodestra). I sondaggi politici di BiIMedia danno qualche percentuale anche alle tante liste già oggi fuori dal Parlamento, a cominciare da Rizzo con l’1% davanti alle varie sigle della sinistra radicale, PAP, Rifondazione e ORA-DrinDrin.