Cresce la sinistra socialista all'interno dei Democratici: addio al modello USA, il 66% degli elettori Dem sposa il socialismo. Cosa dicono i sondaggi

DEMOCRATICI SEMPRE PIÙ CONTRO IL MODELLO AMERICANO: I SONDAGGI SULLA CRESCITA DEL SOCIALISMO

Quanto emerge dagli ultimi sondaggi politici in USA sul valore del capitalismo, la base storica della società americana, si comprende perché l’epoca di Trump non sia origine ma “effetto” probabilmente di qualcosa in atto da molto più tempo e di molto più radicato.



Nella patria dove storicamente la battaglia tra capitalismo e socialismo ha sempre visto una schiacciante maggioranza – tanto che i due praticamente unici veri partiti USA sono due versioni diverse di capitalismo politico – qualcosa da tempo è in movimento, tanto che le due vittorie dei Repubblicani a guida Trump sono una sorta di risposta allo “spauracchio” generato da una sinistra che si dice “liberal” ma che sembra nettamente più socialista e contro lo storico modello americano.



Partito Socialista USA (ANSA-EPA)

I sondaggi USA raccolti da Gallup ad inizio settembre 2025 mostrano infatti che se è vero che la percezione positiva del socialismo si mantiene stabile al 36% negli ultimi 10 anni, il capitalismo scende e viene considerato accettabile “solo” da un americano su due. Misurando le opinioni degli elettori americani sui vari sistemi economici e sociali presenti nei States, emerge un calo nettissimo di considerazione positiva sul capitalismo all’interno dell’elettorato Democratico o indipendente. Ad oggi solo il 42% ritiene ancora sensata la ricetta capitalista-liberista della società, seguendo l’ala del partito Dem guidata da Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez.



ANTI TRUMP MA NON SOLO: COSA DICE LA “NUOVA” SINISTRA USA

Il socialismo era considerato attorno agli anni 2010 da poco più del 40% degli elettori Democratici e ora, 15 anni dopo, si arriva addirittura al 66% contro un basso 42% del capitalismo: sempre secondo i sondaggi USA di Gallup gli indipendenti ritengono ancora la “vecchia” idea americana anti-sinistra come una ricetta stabile per la propria società (51% pro capitalisti, 38% pro socialisti) mentre tra i Repubblicani è schiacciante la risposta anti-socialista, con il 74% di convinzione netta sul liberalismo economico e politico.

Proteste pro capitalismo contro il socialismo negli USA (ANSA-EPA)

Contro Trump ma anche a favore di teorie woke, fautori di un “liberalismo” che in realtà maschera una considerazione di società progressista e statalista: la nuova sinistra americana è divisa in più parti ma bene sempre più ad avvicinarsi a tesi e ipotesi più vicine alla Cina dei tempi moderni che non agli Stati Uniti. Un esempio è quella sfiducia per le grandi imprese americane, dove solo il 37% dice di stimarle mentre la stragrande maggioranza deplora le “big companies”.

In un momento storico in cui il Partito Democratico deve ricostruirsi dopo la debacle Biden-Harris, il fatto che sempre più elettori secondo i sondaggi USA considerino il socialismo meglio del capitalismo rappresenta un’inazione di fiducia per alcuni leader Dem che si affacciano (chi da tempo, chi di nuovo) sulla proposta di conquistare la maggioranza tra i Democratici: si tratta per l’appunto di Sanders, della Ocasio-Cortez ma anche del candidato sindaco a New York, favorito alla vigilia, ovvero Zohran Mamdani.

Socialisti Dem USA: Zohran Mamdani, candidato sindaco di New York con Bernie Sanders (ANSA-EPA 2025)