Si è parlato molto nei giorni scorsi della vicenda riguardante Fedez, che si è definito nullatenente. Parole che fanno una certa impressione
Nullatenente: la parola emerge dalle cronache grazie a Fedez. Nel corso di un’audizione davanti ai giudici del tribunale di Milano, il signor Federico Leonardo Lucia, maritato in Ferragni, ha così definito la sua situazione economica: “Beni mobili o immobili registrati? Nullatenente direi”.
Ho voluto approfondire e per questo ho chiesto a ChatGPT, una definizione corretta. Questa la risposta: «La parola “nullatenente” viene utilizzata per descrivere una persona che non possiede beni o proprietà significative. Deriva dalla combinazione della parola latina “nulla”, che significa “niente”, e “tenente”, che deriva dal verbo “tenere”, implicando quindi una persona che non “tiene” o non possiede nulla di valore. In contesti legali e socio-economici, il termine può riferirsi a individui senza patrimonio o risorse finanziarie, spesso usato per identificare coloro che sono economicamente indigenti o in condizioni di povertà estrema».
Mi spiace, ma questa volta l’Intelligenza artificiale ha sbagliato tutto. Per il nullatenente 4.0, quello del nuovo millennio, occorre cambiare totalmente narrativa.
In primo luogo il mestiere. Sino a ieri era un disoccupato, uno di quelli che riceveva il sussidio di solidarietà. Oggi invece è un rapper, ovvero un personaggio dello spettacolo che recita un testo in rima su un beat, la pulsazione della musica: tutum tutum.
La moglie: di corporatura robusta, per non dire cicciona, vestiva gonnone larghe e abiti comprati al mercato. Oggi no, la moglie del nullatenente 4.0 è bella, con gli occhi azzurri, in perfetta forma. Si veste con abiti firmati da Valentino, Versace. Ma anche Dior e Schiaparelli.
Interessante scoprire dove abita il nuovo “povero”. Casermone popolare con le pareti scrostate dall’umidità, impianto elettrico rubato, toilette puzzolente? Ma per favore. La scelta è obbligata: attico a tre piani nel quartiere di CityLife a Milano, 7.000 euro circa a metro quadro.
Il pranzo tipico della famiglia nullatenente? Pane, mortazza, Tavernello e panettone dell’Eurospin. Ma no! Nel nuovo millennio, alla tavola del nullatenente 4.0, si mangia culatello di Zibello, ostriche e champagne, fiumi di champagne. E per dolce? Qui la scelta è obbligata: pandoro, Balocco naturalmente.
Il problema poi sono le vacanze. Ieri era rigorosamente all’Idroscalo, per i milanesi, oppure, nei casi più fortunati, la pensione Mariuccia a Pinarella di Cervia. Oggi invece Il nullatenente 4.0 ha una villa sul lago di Como, con piscina a sfioro, a Pognana Lario, sulla sponda orientale, proprio di fronte alla villa di George Clooney.
Ma non è finita qui. I nuovi poveri sono su Prime, presenti con due serie in cui si raccontano le loro vicende con bambini, amici e parenti vari. La prima era ambientata sul lago di Como: villa bellissima, ambienti lussuosi, un parco secolare. Addirittura una giostra con i cavalli tutta a disposizione dei figli. Il marito Fedez, il nullatenente 4.0, di ritorno da un viaggio a Milano entra in casa e la prima cosa che dice è: “Mi sento un pò imbarazzato devo andare a cagare…”.
Vogliamo parlare di sesso? Il vecchio nullatenente preferiva evitare l’argomento. Il nuovo lo racconta in televisione. In una scenetta, a favore di telecamere, il signor Lucia parla con la moglie e le dice: “Stamattina abbiamo fatto l’amore: che voto mi dai? Dai fammi una recensione. Quante stelline mi dai su 10?”. Pare che la risposta sia stata: “Su 10? 8”.
Ah, non ci sono più i nullatenenti di una volta…
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