Avete mai visto “Venus”, lo yacht progettato da Steve Jobs? Eccolo, bellissimo e super tecnologico. Qualche tempo fa lo abbiamo ammirato anche in Italia

Avete mai visto “Venus”, lo yacht progettato da Steve Jobs? Eccolo, bellissimo e super tecnologico

Tra suggestive vedute marine e curiosi spettatori. Non poteva passare assolutamente inosservato. Qualche tempo fa ha fatto rumore la sua presenza nelle acque della Costiera Amalfitana. Ha trasformato il mare in una passerella del lusso più sofisticato. Steve Jobs morì nel 2011, lasciando “Venus” incompiuto. Nel 2012 la nave fu consegnata alla moglie, Laurene Powell Jobs, che di tanto in tanto la utilizza per crociere private.



L’avvistamento a Sorrento, di qualche tempo fa, è ancora negli occhi di tutti e ne testimonia ancora una volta la presenza discreta ma elegante lungo le coste della Penisola. Sebbene Jobs non abbia potuto goderla pienamente, il suo spirito vive nei materiali, nelle finiture e nelle soluzioni tecnologiche adottate.



Ben più di un’imbarcazione di lusso

Con i suoi oltre 70 metri di lunghezza, “Venus” si distingue per l’aspetto quasi futuribile: profili essenziali, geometrie pulite, e un’estetica che richiama quella dei dispositivi Apple – linee nette, superfici levigate, atmosfera spaziale. L’opera è frutto di una proficua collaborazione tra Steve Jobs e il celebre designer Philippe Starck, che ha trasmesso allo scafo il medesimo spirito progettuale: eleganza sobria, impatto visivo immediato, assenza di orpelli inutili. 

Lo yacht progettato da Steve Jobs, avvistato qualche tempo fa in Costiera Amalfitana foto: Facebook @Città di Agropoli – (ilsussidiario.net)

Il design distintivo di “Venus” trascende il mero effetto scenico, incarnando la visione di Jobs: attento a ogni dettaglio, ossessionato dalla perfezione estetica e funzionale. Non si tratta solo di lusso ostentato, ma di una coerente filosofia di prodotto – quella stessa che ha reso Apple un’icona – trasferita su scala navale.



Dietro all’apparenza hi‑tech da astronave c’è un cuore tecnologico degno di un gigante della Silicon Valley. La sala comandi – stando a quanto riportato dalle fonti – monta niente meno che diversi iMac da 27″ come supporto al sistema di navigazione. È un esempio tangibile di come Jobs amasse integrare design e digital thinking, usando – anche su scala navale – l’ecosistema informatico Apple come infrastruttura di servizio .

Non solo tecnologia: la ricerca delle materie prime è stata altrettanto maniacale. Jobs avrebbe rigettato teak proveniente da oltre 60 Paesi, prediligendo un’essenza esclusiva proveniente da foreste spagnole, selezionate per qualità meccanica e sensibilità estetica. Un processo analogo a quello usato nei più raffinati prodotti Apple, dove ogni singolo elemento conta.

Più che un semplice yacht, “Venus” rappresenta l’estensione della filosofia di Steve Jobs: innovazione, raffinatezza, perfetta integrazione tra estetica e tecnologia. Un vascello senza tempo che circumnaviga ancor più verso il futuro, trascinando con sé un’eredità culturale oltre che imprenditoriale.