Storie Italiane lascerà spazio questa mattina all'informativa di Giuseppe Conte alla Camera: la diretta dalle ore 9:30 su Rai Uno
Non andrà in onda quest’oggi il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Lo show condotto tutte le mattine, da lunedì a venerdì, dalle ore 10:30 alle 12:20, da Eleonora Daniele, lascerà posto solo per oggi al presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Così come annunciato da Palazzo Chigi negli scorsi giorni, dalle ore 9:30 di oggi si terrà l’informativa urgente nell’Aula della Camera da parte del premier, in merito alle misure prese dal governo per la nuova fase relativa all’emergenza epidemiologica, quindi leggasi l’ultimo Dpcm entrato in vigore lunedì scorso 18 maggio, nonché il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella notte di mercoledì. Niente Eleonora Daniele quindi per oggi, che tornerà puntualmente nello studio di Storie Italiane venerdì mattina, alla solita ora e con le solite inchieste sul coronavirus, i fatti di attualità e il mondo più leggero dello spettacolo e degli artisti. Tornando all’informativa di Conte, inizialmente era stata prevista per la giornata di martedì 19 maggio alle ore 14:00, per poi essere appunto posticipata di due giorni, forse attendendo l’ufficialità del Dl Rilancio e probabilmente anche la vicenda del ministro Bonafede.
STORIE ITALIANE NON VA IN ONDA: INFORMATIVA DI CONTE ALLA CAMERA POSTICIPATA AD OGGI
Una decisione, quella di posticipare l’informativa, che aveva fatto storcere il naso al Centro Destra, che attraverso una nota firmata dai capigruppo di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ncd, avevano fatto sapere: “Abbiamo appreso di impedimenti che non consentirebbero al presidente del Consiglio Conte di mantenere con il Parlamento l’impegno assunto la scorsa settimana a informare adeguatamente sui Dpcm. Crediamo che tale rinvio vada stigmatizzato soprattutto perché riteniamo che alla base non vi sia alcun impegno improrogabile che, semmai, avrebbe previsto uno slittamento di qualche ora, ma riteniamo che di fondo ci sia l’imbarazzo per il ritardo insostenibile (la nota era giunta prima che il Dl Rilancio divenisse ufficiale, ndr) con il quale il decreto Rilancio è ancora in attesa di pubblicazione e di firma da parte del Presidente della Repubblica”. Sulla vicenda si era espressa singolarmente anche Giorgia Meloni, segretaria di Fratelli d’Italia, che attraverso i microfoni di Rai 2 aveva spiegato: “È una follia prorogare di altri sei mesi, senza coinvolgere il Parlamento, lo stato d’emergenza. Serve a consentire a Conte e altre quattro persone, sedute in una stanza, se gli italiani hanno dei diritti fondamentali oppure no”.
