Superbonus nei condomini con controlli di massa e sanzioni a discapito dei cittadini "inconsapevoli" degli illeciti.
rCon la fine del 2025, si chiude il capitolo del Superbonus ma non della regolazione dei conti. A risentirne saranno anche i condomini sui quali sono state individuate delle irregolarità a discapito dei cittadini che hanno concesso l’inizio dei lavori in buona fede.
Quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a setaccio gli immobili oggetto del bonus, individuando irregolarità, dichiarazioni fuorvianti e uno stato d’avanzamento dei lavori non contemplato (questo, tra i più gravi).
Il controllo del Superbonus sui condomini

Le Fiamme Gialle continueranno a controllare il Superbonus applicato ai condomini, specialmente sullo stato d’avanzamento dei lavori che si sarebbero dovuti completare in tempi specifici (pena l’annullamento del beneficio).
Tra le criticità più comuni dei cantieri non mancano i mancati miglioramenti energetici (di almeno due classi), come previsto dalla norma in vigore. In tal caso non solo l’Ade annullerà i benefici della detrazione fiscale, ma nel caso fossero stati già previsti, ad aver la peggio saranno i beneficiari “privati”.
Una vera e propria beffa nei confronti delle persone fisiche che a loro insaputa non solo dovranno restituire il credito d’imposta goduto “illecitamente”, ma dovranno pagare interessi e sanzione in un’unica soluzione (senza la possibilità di dilazionare l’importo).
La sola chance disponibile ma non certa, è di procedere con un contenzioso legale che possa aumentare l’occasione di ricevere un esito positivo (ma è pur sempre un terno all’otto).
I numeri delle irregolarità
A complicare il quadro è il numero di irregolarità rilevate nei condomini, soprattutto per le unità che avevano goduto dell’ex Superbonus 110%. Ammonta a 138.719 gli edifici che hanno presentato delle irregolarità (ormai troppo tardi per sanarle).
Il recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate insieme alla Guardia di Finanza è massivo, motivo per cui ora sono sotto assedio i condomini, tra i più “colpiti” per via dei numerosi interventi irregolari (con contestazioni difficili da vincere per i cittadini che abitano nelle unità che sono state coinvolge nel bonus).
