Una grande frode fiscale nella grande distribuzione sarebbe alla base dei sequestri ordinati dalla Procura di Milano di 260 milioni di euro a 15 società, fra cui 34 milioni di euro relativi a frodi contestate dal 2015 al 2021 ai supermercati GS (gruppo Carrefour) e 33 milioni di euro pertinenti a frodi a cavallo tra il 2015 e il 2019 da parte dei supermercati Auchan, prima che fossero assorbiti dal gruppo Conad.
Come riporta nello specifico il “Corriere della Sera” sulla frode fiscale, “sui supermercati Auchan partì una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate e Conad avviò una propria due diligence, accorgendosi delle controverse pratiche fiscali dei francesi. Le interruppe subito dopo aver licenziato un ex dirigente Auchan e ottenne dai venditori francesi una transazione nella quale Auchan si impegnava a rifondere in futuro tutte le eventuali sanzioni penali e tributarie sino a 100 milioni […]. Quasi un anno dopo, tuttavia, nel luglio 2020, di fronte al procedere della verifica fiscale il gruppo Conad provvide comunque a sterilizzare alcuni costi con una dichiarazione fiscale integrativa”.
MAXI FRODE FISCALE NEI SUPERMERCATI: LA SITUAZIONE RELATIVA A GS
Sempre il “CorSera”, a proposito della frode fiscale nei supermercati, ha analizzato anche il quadro relativo a GS: in questo caso specifico, alcune mail sequestrate indicano per gli inquirenti che “a un certo punto un dirigente segnalò l’illiceità di una determinata pratica fiscale, ma ricevette dalla proprietà francese l’input di non interferire con politiche tributarie perseguite dal gruppo. La Guardia di Finanza milanese ha eseguito anche nove ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari firmate dal gip Roberto Crepaldi su richiesta dei pm Stefano Civardi e Nicola Rossato, titolari della indagine su 40 persone e un giro di fatture false emesse o utilizzate complessivamente per un miliardo e ottocento milioni”.
Intanto, Carrefour Italia, controllante di GS, comunica di “aver già avviato un’indagine interna per verificare quanto è emerso e conferma la massima disponibilità a collaborare con le Autorità competenti, mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie a fare chiarezza sui rilievi formulati”.