Francesco Maestrelli, tennista di 20 anni, è stato riempito di insulti sui social network dopo avere perso nella partita di qualificazione al tabellone principale del torneo di Bastad, in Svezia. A denunciarlo è stato il diretto interessato in un video di 1 minuto e 13 secondi in cui legge i terribili messaggi ricevuti. “Testa di ca*zo”, “Ritardato”, “Stupido gay”, “Bastardo”, “Idiota”, “Pezzo di m*rda”, “Spero che tua madre muoia nel dolore più grande per il cancro”, “Fa*culo a tutta la tua famiglia”, queste come riportato dal Corriere della Sera soltanto alcune delle ingiurie in diverse lingue.
Il giovane, mantenendo i toni pacati, ha voluto esporre pubblicamente il preoccupante fenomeno di odio di cui è stato vittima. “Volevo mettere in risalto una situazione di cui si parla troppo poco. Ormai si è sviluppata una sorta di apatia generalizzata, figlia dell’abitudine. Ho deciso di farmi portavoce di una battaglia che riguarda tutti i tennisti: in molti, specie tra i coetanei, mi hanno manifestato vicinanza”, ha spiegato ai microfoni del quotidiano.
Tennista Francesco Maestrelli perde e viene riempito di insulti: la denuncia
Il tennista Francesco Maestrelli ha rivelato che non è la prima volta che viene riempito di insulti sui social network. “quando ancora non avevo debuttato nel circuito professionistico. A quel tempo mi scrivevano persino prima delle partite. ‘Punto su di te’. ‘Non mi deludere’. Era una situazione opprimente, che mi generava stress. Oggi, dopo una sconfitta, ricevo messaggi da almeno 10-15 persone diverse. Ma ora non mi toccano più. L’ho superata da grazie ai consigli di persone a me vicine con molta più esperienza. Mi ripetevano di non farci troppo caso. Ma non è facile, soprattutto quando coinvolgono la tua famiglia o ti minacciano di morte”.
Il ventenne non vuole che la sua vita sia condizionata da queste persone. “Non è mai accaduto che la mia autostima come tennista venisse in qualche modo intaccata. C’è un limite, ma loro non lo conoscono e esagerano. Ormai so come funziona. I social network sono parte del mio lavoro, non li abbandonerò”, ha concluso.