Tensione in Corea del Nord: “Kim prepara la guerra”/ Vladimir Putin potrebbe trarne vantaggio

- Davide Giancristofaro Alberti

Tensione in Corea del Nord: “Kim prepara la guerra”: secondo l'analisi di due autorevoli analisti non è da escludere lo scoppio di un nuovo conflitto in Asia

Corea del Nord, Kim Jong-un Corea del Nord, Kim Jong-un

Dopo il Medioriente e l’Ucraina potrebbe a breve aprirsi un altro fronte di guerra, precisamente in Corea del Nord. Secondo l’autorevole analisi fornita da Robert Carlin e Siegfried Hecker in un articolo pubblicato da «38 North», citato dal Corriere della Sera, Kim Jong-un, leader incontrastato della Nord Corea, sarebbe prossimo ad attaccare i vicini di casa del Sud, con tutto ciò che ne conseguirebbe. Diversi sono i segnali che spingono in tale direzione, tutti riassunti dal quotidiano di via Solferino. Il 5 gennaio sono stati sparati duecento colpi di artiglieria di grosso calibro nel mare davanti ad alcune isole sudcoreane; il 14 gennaio è stato lanciato un missile a medio raggio con testata ipersonica capace di raggiungere le basi americani in quel di Guam, in Giappone.

Il 19 gennaio è stata quindi la volta di un test con un drone subacqueo nucleare, infine, il 15 gennaio, il discorso di Kim in occasione della Suprema assemblea del popolo, in cui è stata comunicata l’intenzione di cambiare la Costituzione della Repubblica Popolare Democratica di Corea con lo scopo di sancire che «la Sud Corea è irrimediabilmente ostile, il nostro primo nemico». Nella costituzione Kim vuole che ci sia l’aspirazione «occupare completamente e sottomettere il Sud, per incorporarlo nel territorio della Repubblica Popolare».

TENSIONE IN COREA DEL NORD: “KIM PREPARA LA GUERRA, VUOLE FARE COME IL NONNO”

Carlin e Hecker, spiegano che «Noi crediamo che, come il nonno Kim Il Sung nel 1950, Kim Jong-un abbia preso la decisione strategica di andare alla guerra». La loro previsione, spiega il Corriere della Sera, è ritenuta alquanto attendibile: Carlin ha lavorato per cinquant’anni sulla Corea del Nord come analista per la CIA e negoziatore del Dipartimento di Stato, mentre Hecker è un esperto nucleare che conosce l’avanzamento dello stato bellico dello stato coreano.

«Può sembrare pazzia, ma è un’ipotesi da prendere in considerazione», aggiungono Carlin e Hecker. E in questo scenario potrebbe trarne vantaggio Vladimir Putin, tenendo conto degli ottimi rapporti intercorsi fra Pyongyang e Mosca: se Kim aprisse un nuovo fronte di guerra in Asia, dove gli Stati Uniti sarebbero direttamente coinvolti, il presidente russo ne approfitterebbe per avanzare in Ucraina, un po’ come già sta avvenendo dopo lo scoppio del conflitto lungo la Striscia di Gaza.







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