Facciamo il punto sulle scosse di terremoto Campi Flegrei con il bollettino settimana dell'Ingv: ecco tutti i dettagli che sono emersi

Le scosse di terremoto Campi Flegrei sono decisamente scemate negli ultimi giorni, ma resta il fatto che fino ad una settimana fa il suolo lungo la caldera ha tremato in maniera frequente, con degli sciami sismici che di fatto sono durati anche più di 24 ore. Un continuo movimento che ha portato la terra sollevarsi di ben 21 centimetri nella zona dei Campi Flegrei dal mese di gennaio 2024 ad oggi. In poco più di un anno il suolo, nel suo punto di massima deformazione, si è quindi sollevato in maniera importante, con tutto ciò che ne consegue. Vi abbiamo ricordato più volte come il fenomeno del bradisismo sia decisamente problematico, e gli effetti principali si sono spesso e volentieri fatti vedere lungo le banchine del porto di Pozzuoli, dove le operazioni di carico e scarico delle imbarcazioni, soprattutto quelle di grandi dimensioni, si sono rese complicate proprio per via di questa differenza causata dal bradisismo.



A segnalarle il dato è il bollettino settimanale relativo alle scosse di terremoto Campi Flegrei, quello riferito al periodo che va dal 17 al 23 febbraio scorsi. Dal mese di luglio 2024 il sollevamento si era assestato su una media di un centimetro al mese circa (in precedenza era stato di due), ma negli ultimi giorni, complici i continui sciame sismici di cui sopra, il suolo è tornato a sollevarsi in maniera importante, soprattutto fra il 15 e il 16 febbraio scorsi, quando si è verificata anche una scossa di magnitudo di 3.9 gradi sulla scala Richter.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL BRADISISMO TORNA A FARSI SENTIRE

In quel lasso di tempo il bradisismo è stato importante al punto che il suolo si è sollevato di un centimetro nel giro di poche ore. Fortunatamente nei giorni successivi non si sono verificate altre variazioni di questo tipo, fatto sta che l’evento è significativo e testimonia la situazione di tensione che stanno vivendo i residenti della zona dei Campi Flegrei, preoccupati per ogni scossa avvertita che possa essere quella che faccia crollare tutto.

In totale sono stati ben 610 le scosse di terremoto nella settimana dal 17 al 23 febbraio, con una media di poco inferiore ai 100 al giorno, con un sisma principale localizzato il 20 febbraio (magnitudo 3.2 gradi sulla scala Richter), nell’ambito di uno sciame sismico caratterizzato da 20 diversi movimenti tellurici. Il 21 febbraio è stato segnalato un secondo sciame sismico, in questo caso con 27 terremoti. Stando a quanto fatto sapere dall’Ingv, la situazione resta comunque nella normalità, e non si registrano valori tali da far pensare ad un cambiamento drastico imminente.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LO STUDIO SULLE SCOSSE “BURST LIKE”

Da segnalare infine un interessante studio realizzato sempre dall’Ingv in collaborazione con il Cnr Irea, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications, secondo cui le scosse di terremoto Campi Flegrei sono spesso e volentieri caratterizzati da eventi sismici definiti burst-like. Sono stati presi in esame alcuni eventi sismici dal 2021 in avanti che sono caratterizzati da una serie di piccoli terremoti, che spesso e volentieri rende difficoltosi distinguerli l’un l’altro con le classiche tecniche di rilevamento.

A spiegarlo è Flora Giudicepietro, una ricercatrice dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonché la prima autrice dello stesso studio. Nel contempo, dal 2021 in avanti, è stata registrata un’accelerazione del bradisismo, (come spiegato sopra), ma anche di emissioni di gas. Quella dei Campi Flegrei, ricordiamo, resta la zona più attenzionata d’Italia per quanto riguarda le scosse di terremoto, e i cittadini devono purtroppo convivere con una realtà complessa, data dal fatto che ogni sismi, anche leggero viene avvertito e spesso e volentieri è accompagnato da rumori sinistri, come dei boati, che non fanno altro che amplificare il terrore che stia per arrivare un evento sismico devastante.