Nella serata di ieri è stata registrata una nuova scossa di terremoto Campi Flegrei, un sisma con una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter

Nelle ultime 24 ore è stata registrata una nuova scossa di terremoto Campi Flegrei. Si tratta precisamente di un sisma localizzato ieri sera, alle ore 20:33, che ha avuto una magnitudo di 2.0 gradi sulla scala Richter. Il sisma è stato avvertito in maniera indistinta da numerosi residenti della zona, in particolare nei pressi dell’epicentro che è stato localizzato in via San Gennaro Agnano. Come sempre l’ipocentro, la profondità, è stato piuttosto superficiale visto che la scossa di terremoto Campi Flegrei di ieri è stata individuata a 2,41 km sotto il livello del mare.



Molte le segnalazioni social a cominciare da una delle pagine Facebook più frequentate sul tema, leggasi Quelli della zona Rossa Campi Flegrei, dove una utente ha scritto: “Avvertita la scossa ieri sera al Corso Umberto Primo a Pozzuoli! Le scosse si stanno verificando quasi sempre ad una profondità che varia dai 2.4 Km. ai 3 Km. o poco più, come si apprende dai post nel pozzetto idrotermale”. Un altro ha aggiunto: “Agnano, rione Pendio, appena avvertita: sussultoria”, ma anche: “Via Solfatara avvertita”, e così molti altri residenti. Intanto, come si legge sul sito di Fanpage, è scattato il cosiddetto piano di microzonazione, delle nuove indagini che riguardano il fenomeno del bradisismo, il sollevamento del suolo, tipico delle scosse terremoto Campi Flegrei.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, MICROZONAZIONE PER STUDIARE IL BRADISISMO

Da anni in quella zona della Campania il suolo si sta sollevando lentamente, più di 150 centimetri negli ultimi 20 anni, un problema nel problema con tutto ciò che ne consegue per la vita dei cittadini. La microzonazione durerà in totale tre mesi, sarà eseguita da una ditta incaricata dalla regione Campania e riguarderà la zona cosiddetta azzurra, da Pozzuoli a Bacoli passando per tutta la zona occidentale di Napoli.

Durante queste attività verranno eseguite delle piccole perforazioni nel sottosuolo, che poi così piccoli forse non saranno visto che scenderanno fino ad una profondità di 30 metri per un diametro di circa 12 centimetri, quindi dei “mini tunnel” decisamente lunghi ma sottili, che avranno l’obiettivo di studiare il sottosuolo della caldera e comprendere meglio il fenomeno del bradisismo.

Campi Flegrei (Foto: INGV)



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, AL VIA LA MICROZONAZIONE: “NESSUN RISCHIO”

Le autorità fanno comunque sapere che si tratteranno di azioni a rischio zero, in quanto gli interventi saranno fatti da tecnici esperti ed inoltre non andranno ad interferire con la vita quotidiana delle persone. Viene inoltre specificato che non stiamo parlando di trivellazioni, una paura tanto temuta da molti e soprattutto ritenuta da diversi addetti ai lavori pericolosa in un territorio molto fragile come quello dei Campi Flegrei.

Il Comune di Napoli, commentando queste attività, ha fatto sapere che saranno fondamentali per meglio conoscere la geologia dell’area flegrea, e appunto per meglio comprendere il fenomeno del bradisismo: scopriremo nei prossimi mesi i dati raccolti e le analisi effettuate.