Quanto è reale il rischio di una Terza guerra mondiale dopo l'incursione di droni russi in Polonia? Gli scenari e le ipotesi di un conflitto in Europa
Siamo sull’orlo di una Terza guerra mondiale? Dopo le recenti violazioni della Russia nello spazio aereo in Polonia e le dichiarazioni che sono seguite dai vari leader europei che hanno parlato esplicitamente di un attacco con droni, la domanda che molti si stano ponendo è proprio quella di quanto potrebbe essere reale il rischio dell’inizio di un conflitto in Europa che coinvolgerebbe inevitabilmente anche altre nazioni portando ad una escalation sul piano globale. L’ipotesi infatti sembra essere sempre più reale e lo confermerebbero anche le le reazioni della Nato, che ha annunciato immediatamente una risposta con esercitazioni di difesa coordinate e forze di aviazione che hanno partecipato dopo un incontro urgente a Bruxelles per fare il punto della situazione.
A questo scenario si è poi aggiunta anche la preoccupazione di Mattarella che ha chiaramente paragonato il contesto a quello già descritto nei libri di storia come l’inizio della Prima guerra Mondiale, avvenuto a luglio del 1914 con le stesse analogie, episodi e conseguenze. Nel frattempo aumenta anche la tensione su altri fronti, dopo l’attacco di Israele in Qatar crescono i timori di una crisi universale fuori controllo.

Ipotesi Terza guerra mondiale dopo le violazioni della Russia in Polonia, cosa può succedere?
Alla luce degli ultimi episodi, tra Polonia e Russia che prosegue gli attacchi in Ucraina, il Medio Oriente con lo scontro tra Qatar e Israele che hanno fatto aumentare le tensioni internazionali, cresce anche la paura globale per una terza guerra mondiale che, in caso di inizio, questa volta potrebbe essere ancora più distruttiva per l’umanità, visto il livello tecnologico delle armi e l’ampia capacità nucleare di molti paesi. Sul piano pratico, al momento alcune delle principali potenze mondiali stanno in realtà tentando la via del dialogo. Come ad esempio la Cina, che ha invitato a risolvere la controversia attraverso la via della conciliazione. Anche da Mosca, nonostante le condanne da parte dell’Alleanza Atlantica, sembrano arrivare giustificazioni in merito che sembrano più un modo per non rispondere alle provocazioni.
Nell’immediato quindi l’ipotesi di uno scontro diretto sembra ancora lontana, tuttavia resta una importante incognita che è quella di azioni pratiche che andrebbero oltre le minacce. In particolare quella di una effettiva reazione da parte dei paesi Europei, che invocherebbero l’articolo 5 della Nato facendo scattare la difesa armata, nel caso in cui l’episodio già avvenuto in Polonia dovesse ripetersi, possibilità ancora più elevata se alla prossima incursione i droni di Mosca dovessero colpire un obiettivo militare o civile.
