Thomas Knott, truffatore tedesco: quale ruolo ha avuto nel caso di Chico Forti? Le truffe e la condanna, "potenziale assassino"
THOMAS KNOTT: QUALE RUOLO HA AVUTO NEL CASO CHICO FORTI?
E’ il gennaio del 1998, lo stesso anno in cui fu ucciso Dale Pike, quando Chico Forti e Anthony Pike firmano l’accordo dal quale Thomas Knott, su esplicita richiesta di Forti, ne resta fuori. All’epoca, infatti, l’italiano venne a conoscenza del passato truffaldino del tedesco dopo una soffiata dello stesso Pike, forse al fine di fingersi suo complice. Ma dunque, cosa c’entra con il caso Forti? Dale Pike, quando giunse a Miami, avrebbe dovuto incontrare proprio degli amici di Knott. Di lui Sean Crowley, l’ex detective e consulente di parte di Chico Forti, avrebbe dichiarato ai microfoni de Le Iene: “La cosa più importante che ho scoperto è il fatto che c’era un altro sospettato là fuori, che ai miei occhi di ex capitano di una squadra omicidi a New York corrispondeva a un potenziale assassino. Lui aveva il movente, aveva un obiettivo e non è stato considerato: Thomas Knott”. Proprio Knott sarà condannato per una truffa nei confronti di Tony Pike: tramite alcune carte di credito gli aveva rubato decine di migliaia di dollari. Per quello Dale sarebbe venuto a Miami per chiarire la situazione. Se per Chico l’accusa di truffa – che potrebbe essere il movente del delitto cade, per Knott viene sostenuta ma il tutto si conclude con una condanna lieve ed il ritorno in Germania grazie a una sorta di patteggiamento.