E’ emerso in queste ore l’esito dell’autopsia di Tori Bowie, la campionessa di atletica americana morta lo scorso mese di maggio. Stando a quanto si legge sull’esame autoptico, così come riferito da Fanpage, la 32enne incinta di otto mesi è deceduta in preda alle convulsioni e da sola. La ragazza venne rinvenuta senza vita nella sua abitazione di Winter Garden (in Florida), dopo essere entrata in travaglio. Fu una scoperta agghiacciante dopo che non si avevano più notizie da giorni, e a stroncare l’atleta era stata l’eclampsia che causa delle convulsioni simili a delle crisi epilettiche, provocate da un aumento improvviso della pressione sanguigna.
A rendere ancora più drammatiche le circostanze il fatto che Tori Bowie fosse in cinta dell’ottimo mese, e il feto era ben sviluppato, ormai prossimo a fuoriuscire dalla pancia della mamma. “L’eclampsia di solito si verifica dopo la ventesima settimana di gravidanza. È una patologia rara e colpisce meno del 3% delle persone e richiede cure mediche di emergenza”, questo quanto fatto sapere dai medici specializzati che hanno seguito il caso.
TORI BOWIE, L’ANNUNCIO DEL MANAGER: “SIAMO DEVASTATI”
Così invece l’annuncio di un mese fa da parte dell’Icon Management, colui che comunicò via social appunto la tragica notizia della morte di Tori Bowie: “Siamo devastati nel dare la tristissima notizia che Tori Bowie è morta. Abbiamo perso una cliente, una cara amica, una figlia e una sorella. Tori era una campionessa… un faro di luce che brillava così intensamente! Abbiamo davvero il cuore spezzato e le nostre preghiere sono tutte per la famiglia e le persone a lei più care”.
L’atleta americana era ferma da circa un anno, da giugno 2022, dopo essersi piazzata in quinta posizione ad un meeting che si era tenuto in Florida. Un anno prima aveva preso parte ai giochi olimpici che si erano svolti in Giappone, a Tokyo. Il massimo in carriera l’aveva però raggiunto cinque anni prima, in Brasile, dove si portò a casa tre medaglie alle olimpiadi: argento nei 100 metri, bronzo dei 200 e oro nella staffetta 4 x 100.