“Pipistrelli appesi ad uno stendino” a Trani ed è subito psicosi. L’allarme è scattato nella cittadina pugliese nella mattinata di oggi e lo scenario ha subito assunto tratti assurdi. Alcuni passanti, usciti nonostante le restrizioni per la diffusione del Coronavirus, hanno notato la presenza di quelli che sembravano pipistrelli stesi sul balcone di un’abitazione al primo piano. Subito sono state allertate le autorità, quindi polizia e carabinieri sono giunti sul posto. Hanno chiuso la strada e intimato gli inquilini dell’appartamento a rimuovere subito i volatili. Sono circolate le ipotesi più assurde: qualcuno, come riportato da TraniViva, ha sostenuto addirittura che «succhiassero il sangue dei pipistrelli perché convinti di diventare immuni al Coronavirus». Ma di per sé l’operazione di cacciare i pipistrelli e lasciali essiccare in casa è vietata dalla legge. La famiglia di origini cinesi avrebbe dichiarato che si tratta di cosce di pollo in essiccazione, quindi gli uomini della Scientifica hanno esaminato i resti per capire il tipo di animale.
TRANI, PIPISTRELLI APPESI A STENDINO? ERA “SOLO” POLLO
Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, che è salito personalmente nell’abitazione, secondo quanto riportato da TraniViva. E con lui anche l’Asl e l’Amiu a cui è stato affidato il compito di sanificare l’ambiente perché pare che sia colato del sangue lungo la strada. Gli uomini della Scientifica sono entrati dunque nell’appartamento per eseguire tutti i rilievi del caso. Invece la zona è stata chiusa al traffico e sono stati subito adottati gli accorgimenti necessari per contenere l’eventuale emergenza. I risultati hanno permesso di far rientrare l’allarme: quei pezzi di carne appesi ad uno stendino non erano pipistrelli, ma ali di pollo messe ad essiccare. La conferma è arrivata nella tarda mattinata di oggi dal Comune. La fisionomia simile al pipistrello aveva suscitato paura e fatto scattare l’allarme. Ma i risultati degli esami eseguiti dalla Scientifica non hanno placato le polemiche per questa operazione posta in atto dagli inquilini cinesi.