Ieri ha aperto i battenti Apreski Milano Mountain Show. In uno dei panel è intervenuto Graziano Debellini, Presidente di TH Group
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha inaugurato ieri, al Big Theatre di MIND – Milano Innovation District, la prima edizione di Apreski Milano Mountain Show, il nuovo appuntamento dedicato al mondo della montagna e al suo futuro (domenica la chiusura).
“Le Olimpiadi Milano-Cortina lasceranno molto ai territori – ha detto il ministro – perché tutti questi eventi sono anche degli acceleratori per quanto riguarda le infrastrutture e cambieranno moltissime cose: le strade sono migliorate, gli impianti… Quindi i Giochi lasceranno molto negli anni successivi anche da un punto di vista del turismo: si incasserà l’anno dopo delle Olimpiadi, questo è sicuro, anche perché le Olimpiadi sono una campagna di promozione nel mondo”.
Nelle sessioni on-stage organizzate per Apreski, ieri pomeriggio, per il panel “L’ospitalità è un palinsesto'”, si sono succeduti i rappresentanti di Unicredit, Borgo Egnazia, Courmayeur, TH Group e Ricard. Sul tappeto una questione fondamentale: è davvero possibile industrializzare l’esperienza senza perdere l’autenticità?
“Nel turismo italiano c’è un grande paradosso – ha detto Graziano Debellini, presidente di TH Group -: è un settore che pesa oltre l’11% del Pil, ma è ancora troppo frammentato, con migliaia di aziende a conduzione familiare, spesso senza una vera capacità industriale. Se vogliamo che il turismo cresca come motore economico del Paese, serve un modello industriale capace di generare valore nel tempo, e non solo nella singola stagione.
È questo il lavoro che stiamo facendo con TH: portare nel turismo la cultura d’impresa, la solidità gestionale, la visione di lungo periodo che attraggono investitori pazienti, quelli che sanno che l’ospitalità richiede tempo e capitale umano, non speculazioni rapide. Oggi gran parte della marginalità del settore si concentra nel lusso, ma non può essere quello il solo riferimento. L’Italia ha bisogno di un’ospitalità accessibile, diffusa, che sappia dare valore all’intera filiera.

Industrializzare non significa spersonalizzare: significa creare un sistema in cui ogni struttura, ogni località, possa esprimere la propria autenticità dentro un progetto più grande e sostenibile”.
Altra questione emersa: come si fa a scalare un modello che resta radicato nel territorio? “Per noi la chiave è l’identità – ha proseguito Debellini -. TH è un’impresa che comunica se stessa attraverso il modo in cui accoglie: siamo nati da un rifugio dell’Adamello, la nostra identità nasce in montagna e poi cresce sviluppandosi al mare e successivamente nelle grandi città, proprio perché abbiamo sempre avuto in mente di dare vita ad una impresa sostenibile economicamente. Dai nostri valori l’identità aziendale si è fatta linguaggio e riconoscibilità anche per il territorio.
Quando un’azienda cresce mantenendo un legame reale con la comunità locale, non crea solo profitto ma valore condiviso: genera lavoro, attiva filiere, sostiene l’indotto. In montagna questo significa combattere lo spopolamento, mantenere viva la cultura e preservare l’ambiente.
È un modello che diventa virtuoso proprio quando il radicamento territoriale si traduce in sistema. In questo senso, noi crediamo profondamente nella legacy delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Saranno un evento che coinvolgerà circa 33.000 persone, di cui 20.000 volontari, e una Famiglia Olimpica di quasi 39.000 presenze tra atleti, staff, partner, media e federazioni internazionali.
Si stima che le Olimpiadi Invernali genereranno oltre 5,3 miliardi di euro di valore complessivo, tra spesa turistica immediata e successiva e investimenti infrastrutturali che resteranno sul territorio. E anche le Paralimpiadi, con più di 400.000 spettatori attesi, porteranno un impatto economico stimato di quasi 200 milioni di euro, oltre al valore sociale e culturale inestimabile”.
Da qui le ricadute virtuose degli investimenti, cui ha accennato il ministro. “Questa è la grande opportunità – ha confermato Debellini -: trasformare l’evento in un’eredità stabile per la montagna, che lasci competenze, posti di lavoro e infrastrutture utili per il futuro. Le Olimpiadi possono e devono diventare il punto di svolta per un turismo alpino più integrato, sostenibile e competitivo, un’occasione per far crescere tutto il sistema, non solo per due settimane di sport, ma per le generazioni che verranno. È da lì che può nascere una nuova stagione per l’ospitalità alpina”.
Nel panel di Apreski s’è parlato anche di economia e strumenti finanziari: cosa manca oggi per far dialogare davvero banca, brand e territorio in un’unica regia? Secondo Debellini, “serve riconoscere il turismo per quello che è: un asset strategico di sviluppo del Paese, non un settore di serie B. In montagna – ha detto – il turismo è presidio sociale: tiene viva la comunità, dà lavoro, contrasta lo spopolamento. Ma perché funzioni, serve un’alleanza vera tra tutti gli attori.
Le imprese devono fare bene la loro parte, investire, innovare, formare. Le istituzioni devono credere nel settore e sostenerlo con politiche adeguate: penso al recente provvedimento sulle staff house, che va proprio in questa direzione. Poi serve attrarre i giovani: dare loro prospettive, formazione di qualità, e la percezione che lavorare nel turismo significhi partecipare a un grande progetto nazionale. E infine serve anche una comunicazione diversa: il turismo va raccontato come patrimonio del Paese, non come notizia minore. Penso alle Olimpiadi: dovrebbero essere l’occasione per un racconto positivo e corale, e invece spesso ne esce un’immagine negativa. È qui che si gioca la partita culturale, prima ancora che economica”.
Nella giornata inaugurale si sono svolti anche gli on-stage con Anef Lombardia (“Infrastrutture del futuro”), ITASnow (“La montagna è troppo bella per essere raccontata male”), Regione Veneto (“Milano-Cortina 2026: un’opportunità per il Veneto che guarda al futuro”), On Location Expo (“La legacy dei grandi eventi – Olimpiadi Milano-Cortina 2026”), Oasi Zegna (“La visione di Ermenegildo Zegna”), Regione Valle d’Aosta (“La Valle d’Aosta ti porta ad un altro livello”), Superski.
Stamane è prevista l’assemblea generale di Anef e altri panel di on-stage con Trentino Marketing, Volvo Truck, aziende delle tecnologie invernali made in Italy, specialisti in big data e in sostenibilità ambientale.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
