Ha chiesto scusa il turista britannico che negli scorsi giorni ha sfregiato il Colosseo scrivendo il suo nome e quello della fidanzata. Come si legge sul sito di TgCom24.it, l’autore di questo gesto sconsiderato ha inviato una lettera alla Procura di Roma, nonché al sindaco Gualtieri e al Comune della capitale, in cui si legge che: “Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento”. Il video dell’atto vandalico aveva fatto il giro del mondo, condannato in ogni angolo del globo, a cominciare proprio dal nostro Paese, che ha cercato di risalire all’autore.
E’ stato rintracciato in Bulgaria, e si chiama Ivan Dimitrov, 27enne che vive a Bristol con la fidanzata, la 33enne Hayley Bracey; i due avevano deciso di passare una breve vacanza in Italia, a Roma, durante un viaggio di tre settimane in giro per l’Europa. In occasione di una visita del Colosseo ha quindi “ben pensato” di lasciare un ricordo, scrivendo su un muro la frase “Ivan+Hayley 23”, i loro due nomi più l’anno. I carabinieri si sono messi subito alla ricerca del responsabile, e grazie ai filmati delle telecamere li hanno rintracciati e poi individuati appunto in Bulgaria.
TURISTA CHE HA SFREGIATO IL COLOSSEO INVIA LETTERA DI SCUSE: COSA RISCHIA
Ai carabinieri, spiega ancora TgCom24.it, il ragazzo ha detto di essere molto turbato per quanto fatto e soprattutto preoccupato per le conseguenza del suo gesto. Il ragazzo rischia infatti il carcere, dai due a cinque anni di galera, oltre ad una multa che va da 2.500 a 15.000 euro.
Forse anche per questi motivi ha deciso di inviare una personale lettera di scuse in cui si legge: “Consapevole della gravità del gesto commesso, desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità”, rivolgendosi poi al sindaco di Roma e al Campidoglio che “con dedizione, cura e sacrificio custodiscono l’inestimabile valore storico e artistico del Colosseo”, spiegando comunque non aver capito il luogo in cui si trovata, e che soli in seguito avrebbe “appreso dell’antichità del monumento”.