Gli ucraini sono stanchi della guerra, lo dimostra un sondaggio recente dal quale emerge che il 68% vorrebbe la pace con un negoziato

Ucraina, da un recente sondaggio emerge come i cittadini abbiano modificato la propria opinione circa la fine della guerra, in tre anni di conflitto infatti l’idea popolare su come poter raggiungere la pace è cambiata notevolmente, passando da una maggioranza di persone che ancora credeva nel combattere per la vittoria fino al ribaltamento della percentuale con il 69%, registrato lo scorso luglio, di chi invece preferirebbe un accordo negoziato. Lo ha rivelato il settimanale Newsweek, che ha pubblicato i dati delle rilevazioni effettuate dalla rete Gallup, che mostrano come, soprattutto in vista dei nuovi colloqui tra Putin e Trump in Alaska, sono sempre di più gli ucraini che sperano apertamente che questi possano portare ad una conclusione delle lotte contro la Russia.



Il calo del sostegno alle operazioni militari è stato riscontrato in tutte le diverse fasce di età degli intervistati e in tutte le regioni, sebbene il 68% abbia dichiarato di avere poche speranze sul fatto che effettivamente la guerra possa finire entro un anno portando finalmente anche uno stop agli attacchi da Mosca che proseguono incessantemente.



Zelensky (Foto: Ansa)

Ucraina, sondaggio: “Solo il 31% afferma di voler continuare a combattere contro la Russia”

A distanza di tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, i cittadini hanno nettamente cambiato idea sulla possibilità di finire il conflitto e vincere contro la Russia. La percentuale di chi si dichiara favorevole al proseguimento dei combattimenti militari, come mostra un sondaggio di Gallup, è passata dal 73% del 2022 al 31% dello scorso luglio. L’opinione pubblica è diventata quindi maggiormente aperta ad un negoziato di pace, dichiarando di avere speranze nei colloqui mediati da Trump per terminare gli attacchi, anche se sono molti ad affermare che il presidente statunitense dovrebbe minacciare maggiori sanzioni per indebolire Putin.



In crescita anche la popolarità di Zelensky, che ora è approvato dal 67% della popolazione rispetto al 60% dello scorso anno e superiore al traguardo mai raggiunto durante la presidenza dal predecessore Poroshenko. Anche questo dato però mostra una significativa differenza tra il primo anno di invasione e il momento attuale, visto che inizialmente il tasso di consensi era dell’84%.