Tassonomia Ue, voto importante oggi a Bruxelles. Le commissioni Economia e Ambiente del Parlamento Europeo hanno adottato oggi a maggioranza un’obiezione alla proposta della Commissione Europea per quanto concerne l’inclusione di gas e nucleare nella lista delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.
Come riportato dai colleghi di Adnkronos, l’obiezione su gas e nucleare è stata adottata con 76 voti a favore, 62 contro e 4 astenuti. Nel motivare il voto, gli eurodeputati hanno posto l’accento sul mancato rispetto dei criteri fissati nell’articolo 3 del regolamento sulla tassonomia. Appuntamento al 4-7 luglio per la votazione in plenaria: se verrà confermata la maggioranza assoluta, la proposta di regolamento della Commissione decadrà.
Ue, no a gas e nucleare tra investimenti verdi
Emergono le prime reazioni sul voto delle commissioni Economia e Ambiente del Parlamento europeo, con la bocciatura della proposta sulla tassonomia della Commissione. “Nucleare e gas non possono essere classificati fra gli investimenti sostenibili, semplicemente perché sono due fonti energetiche inquinanti e che producono scorie”, le parole degli eurodeputati grillini Fabio Massimo Castaldo e Laura Ferrara: “La transizione sostenibile deve invece sinonimo di energia rinnovabile e pulita, tutto il resto è greenwashing a cui l’Unione Europea si deve opporre”. Soddisfazione anche tra i Verdi con l’eurodeputata Eleonora Evi, che parla di un passo importantissimo: “Classificare il gas fossile e l’energia nucleare come investimenti sostenibili sembrerebbe una barzelletta, se non fosse invece l’insensata e infida intenzione della Commissione europea che in questo modo sconfessa platealmente il Green Deal europeo e i percorsi già intrapresi per avviare la transizione ecologica”. La Evi ha proseguito in una nota: “La tassonomia è stata concepita con l’obiettivo di chiarire quali investimenti debbano considerarsi sostenibili dal punto di vista ambientale, a tutela dell’interesse di tutti i cittadini ad essere informati correttamente sulle proprie scelte di investimento. Ecco perché noi Verdi continueremo la nostra battaglia contro questa ignobile operazione di greenwashing”.