ArcelorMittal contro il governo: la società subentrata a Ilva in amministrazione straordinaria esce allo scoperto e critica fortemente il decreto legge Crescita. Come riportato da “La Repubblica”, nel mirino è finito l’articolo 46 del provvedimento, che ha previsto l’abolizione dell’immunità penale “che una legge del 2015 ha attribuito ai commissari Ilva, loro delegati e futuri acquirenti, appunto ArcelorMittal, in relazione all’attuazione del piano ambientale”. ArcelorMittal tuona:”Se il decreto dovesse essere approvato nella sua formulazione attuale, la disposizione relativa allo stabilimento di Taranto pregiudicherebbe, per chiunque, ArcelorMittal compresa, la capacità di gestire l’impianto nel mentre si attua il Piano ambientale richiesto dal Governo italiano e datato settembre 2017″. L’immunità, secondo il dl Crescita, termina il 6 settembre e secondo ArcelorMittal “non può essere gestito senza che ci siano le necessarie tutele legali fino alla completa attuazione del Piano ambientale”. Cosa deciderà il governo? (agg. di Dario D’Angelo)
Conte sulla procedura d’infrazione
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato nell’informativa alla Camera sul Consiglio europeo, aggiornando la situazione riguardante la nota procedura d’infrazione che l’Unione Europea minaccia di applicare all’Italia se il Belpaese non dovesse rientrare in specifici parametri riguardanti il rapporto fra il debito e il pil. Il premier in carica ha teso la mano ai vertici dell’UE, sottolineando comunque l’intenzione del governo di proseguire la propria strada di riforme: «Quanto alla procedura d’infrazione – le parole di Conte riportate dai colleghi dell’agenzia Ansa – ho avuto modo di affermare anche pubblicamente che siamo tutti determinati a evitarla ma anche che siamo ben convinti della nostra politica economica. Intendiamo mantenere un dialogo costruttivo con l’Ue e questa determinazione la sto rappresentando con chiarezza anche ai vertici europei e ai miei omologhi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, le tracce della prima prova della maturità
Sono state rese note poco dopo le ore 8:30 di stamane le tracce riguardanti la prima prova dell’esame di maturità 2019, il vecchio tema. Tre le tipologie: A, analisi del testo, B testo argomentativo/saggio, C, tema d’attualità. Per quanto riguarda la prima tipologia il ministero della pubblica istruzione ha scelto la poesia “Il porto sepolto”, opera del 1942 redatta da Giuseppe Ungaretti, nonché “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia. Della seconda sezione fanno invece parte 3 tracce, leggasi “Istruzioni per il futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”, di Tommaso Montanari, “L’illusione della conoscenza” di Steven Sloman e Philip Fernbach, e infine, il brano tratto dall’introduzione di Corrado Stajano alla raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”. Infine, per quanto riguarda il tema d’attualità, scelti dal Miur gli argomenti “generale Dalla Chiesa”, martire di stato, e il campione di ciclismo Gino Bartali, per il suo impegno nella seconda guerra mondiale in favore degli ebrei. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Istat: quasi 2 milioni in povertà assoluta
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Ultime notizie, concorso i Navigator, si presenta 1 candidato su 3
Ultime notizie, Maturità al via per gli studenti
Parte questa mattina per 520mila studenti l’esame di Maturità 2019. Come è tradizione, sarà il tema di italiano ad aprire le danze, in quella che è la traccia che precede la classica “notte prima degli esami”, momento cruciale per tantissimi studenti di molte generazioni. Come al solito massimo riserbo dal MIUR per quanto riguarda le tracce delle prove scritte, si è provato ad avanzare ipotesi ovviamente senza riscontri, come un possibile tema sull’ambiente e il ruolo dell’attivista Greta Thunberg. In mattinata l’arcano, come ogni anno, sarà svelato.
Ultime notizie, Platini sotto torchio per i Mondiali del 2022
I consulenti legali di Michel Platini hanno sottolineato come quello dell’ex presidente dell’UEFA sia stato “Non un arresto, ma un interrogatorio in qualità di testimone”, in relazione alle accuse dell’anticorruzione per l’assegnazione al Qatar del Mondiale del 2022. Platini si è detto estraneo ai fatti che gli sono stati addebitati, ma il suo fermo potrebbe scatenare una reazione a catena in grado di provocare un terremoto nelle istituzioni calcistiche mondiali. Al centro dell’inchiesta anche un pranzo all’Eliseo organizzato dall’allora presidente Nicolas Sarkozy nel 2010.
Ultime notizie, Mondiali femminili: azzurre ko ma prime nel girone
E’ arrivata la prima sconfitta nel cammino ai Mondiali femminili per l’Italia, battuta 0-1 dal Brasile che ha sfruttato un dubbio rigore concesso per un fallo su Debinha e trasformato da Marta. Nell’altra partita del girone, l’Australia ha battuto 4-1 la Giamaica con 4 gol di Samantha Kerr. Con questo incrocio di risultati, grazie alla differenza reti favorevole, le azzurre si qualificano agli ottavi di finale da prime nel girone, ora in attesa del prossimo avversario, una delle migliori terze, da affrontare il prossimo 25 giugno.