Le ultime notizie di oggi ancora una volta le apriamo con la guerra in Ucraina, gli aggiornamenti sul conflitto e le parole del presidente Zelensky
Anche oggi apriamo le ultime notizie con le novità sulla guerra in Ucraina. È iniziato purtroppo il giorno numero 1.386 del conflitto e passano i giorni e la pace non si vede. Nonostante vi sarebbe un accordo fra Stati Uniti e Russia, Zelensky non intenderebbe sottostare all’intesa raggiunta dalle due superpotenze e ieri il presidente Donald Trump ha strigliato il collega ucraino: “Deve darsi una mossa – ha affermato parlando con Politico – iniziando ad accettare le cose”, ricordando che sta perdendo la guerra. Il tycoon ha poi puntato il dito anche contro l’Europa, precisando che i leader dell’Ue sono “deboli”, aggiungendo che vogliono essere politicamente corretti “ma non sanno cosa fare”.
Zelensky sembra invece pensarla diversamente e dopo l’incontro a Roma con il Papa e la premier, ha spiegato: “Sui negoziati mi fido di Giorgia Meloni”. Infine da segnalare le parole della presidente della Commissione europea, che sembra sempre più intenzionata a utilizzare gli asset russi di modo da “aumentare il costo della guerra per la Russia”.
Ultime notizie, l’incidente sull’A5 che ha causato la morte di una bimba
Arrivano aggiornamenti in merito al terribile incidente che ha causato la morte di una bimba sull’autostrada A5 due giorni fa. Secondo quanto riferito da TgCom24.it a causare l’incidente sarebbe stato un uomo a bordo di un furgone che poi sarebbe scappato. Il mezzo avrebbe tamponato violentemente l’auto su cui viaggiava la piccola neanche di tre mesi, morta dopo essere stata sbalzata in strada. L’episodio è avvenuto vicino a Volpiano, lungo la Torino-Aosta, e dalle immagini delle telecamere risulterebbe che la vettura su cui viaggiava la bimba non sia uscita di strada autonomamente.
Inizialmente la persona a bordo del furgone si sarebbe fermata per poi scappare, forse vedendo lo stato della piccola. Ci sarebbe infine una terza auto che avrebbe investito la bimba, anch’essa in fuga. Resta inoltre da capire come mai l’ovetto su cui era legata la piccola si sarebbe staccato nell’urto finendo in strada, cosa che ovviamente non dovrebbe avvenire: sono attesi aggiornamenti su questa tragedia nei prossimi giorni.
Ultime notizie, novità per il certificato medico e le ricette, cosa cambia
Dal 18 dicembre 2025 – ma con applicazione concreta nelle settimane successive – cambierà il modo di ottenere il certificato medico di malattia. Si potrà infatti fare una diagnosi da remoto, tramite la telemedicina, di modo da snellire le procedure e ridurre i tempi per il medico nonché per lo stesso paziente.
Novità anche per quanto riguarda le ricette che ora potranno valere fino a 12 mesi per quelle medicine per pazienti specifici: in farmacia verrà consegnata la quantità necessaria per 30 giorni di terapia, dopo di che il mese successivo si potrà ritornare dal farmacista con la stessa ricetta, senza ogni volta recarsi dal medico. Da segnalare che i medicinali potranno essere anche prestati in ospedale o dal pronto soccorso, presentando la documentazione di dimissioni o i referti del pronto soccorso, di modo che, se qualcuno venisse dimesso il venerdì, non dovrà aspettare due giorni prima di recarsi dal medico per ottenere appunto la ricetta.
Ultime notizie, aggressione choc a Napoli
È un episodio choc quello che è accaduto negli scorsi giorni a Napoli, dove un infermiere di 47 anni, sotto l’effetto di droghe pesanti, ha picchiato, torturato e seviziato la sua compagna di anni 40, nella sua abitazione del quartiere Marano. L’uomo, che lavora in un ospedale di Napoli, avrebbe ferito la sua vittima con il bisturi, inoltre l’avrebbe narcotizzata con delle benzodiazepine di modo da stordirla.
Le avrebbe inoltre tagliato i capelli, oltre ad averle rifilato calci e pugni, per una vicenda davvero da film horror. Fortunatamente qualcuno ha chiamato i carabinieri, trovando la povera donna mentre gridava aiuto spaventata. Il 47enne infermiere era stato già denunciato per maltrattamenti ed era già stato attivato il codice rosso, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere.