Umberto Boccioni chi è, Seconda Prova Maturità 2025: tutto quello che c'è da sapere sul grande artista futurista, uno degli artisti più quotati
Umberto Boccioni è uno degli artisti nominati nella seconda prova di matematica dell’esame di maturità 2025, traccia scelta per il liceo scientifico. Su questa pagina vogliamo provare a scoprire qualcosa di più su di lui, cominciando dal dire che si tratta di un pittore e di uno sculture, e che una sua opera la vedete praticamente ogni giorno, ma ci arriveremo. Nato a Reggio Calabria nel 1882, nel 1900, a soli 18 anni, aveva già scrittore il suo primo romanzo in quel di Catania, dove si era trasferito per esigenze lavorative del padre.
L’anno seguente cambia nuovamente residenza, volando a Roma, e qui inizia ad apprendere i primi rudimenti della pittura, per poi dipingere la prima opera due anni dopo, nel 1903, dal titolo Campagna Romana o Meriggio. Dopo aver girato il mondo fra Parigi e Russia, nell’autunno del 1907 sbarca per la prima volta a Milano, apprendendo fin da subito la vena artistica del capoluogo lombardo che in quegli anni era in fermento fra musei, gallerie d’arte e grandi talenti.
UMBERTO BOCCIONI CHI È, LO SBARCO A MILANO
Nella città meneghina si avvicina alle opere di Michelangelo ma soprattutto al futurista Filippo Tommaso Marinetti, altro artista con cui collabora alla stesura del Manifesto tecnico del movimento futurista. Nonostante i futuristi dipingessero in particolare le città, le auto, ma anche il caos quotidiano, Umberto Boccioni impresse al movimento uno stile tutto suo, evitando linee particolarmente rette, pur prendendo spunto dal cubismo.
Nelle sculture, invece, punta su materiali come il vetro, il legno e il ferro, quanto mai attuali oggi, evitando invece materie più nobili come bronzo e marmo: purtroppo oggi abbiamo pochissime sculture che sono sopravvissute. Nei primi anni del 1910 per Boccioni inizia un periodo di studi ed è anche il momento in cui pubblica quello che viene considerato dagli addetti ai lavori il suo testo principale, leggasi Pittura e sculture futuriste del 1914.
UMBERTO BOCCIONI CHI È, LE GRANDI OPERE E LA MORTE IMPROVVISA
Sono gli anni in cui realizza Materia, un vero e proprio capolavoro, che è poi il ritratto della madre Cecilia Forlani. Nel 1915 Boccioni si arruola per la prima guerra mondiale, senza comunque mai scendere in campo, poi l’anno seguente, il 17 agosto del 1916, morirà a soli 33 anni a Verona (precisamente a Sorte a Chievo, dove si trova la sua lapide, ma è seppellito a Verona insieme alla mamma.) a seguito di una caduta a cavallo.
Dopo la sua morte la fama di Umberto Boccioni al punto che la sua scultura Forme uniche della continuità nello spazio del 1913 è stata scelta come soggetto dei venti centesimi italiani di euro: un riconoscimento che non lascia spazio a dubbi. In precedenza, nel 1959, tre sue opere vennero esposte a Milano per la mostra 50 anni di arte, mentre nella Calabria dove è nato, precisamente presso la galleria nazionale di Cosenza, si trova la fusione in bronso del suo gesso boccioniano, un’opera fortemente voluta da Marinetti ma che si è conclusa solo 80 anni dopo la morte dello stesso artista.
