E’ una vera e propria rivoluzione quella annunciata da Unilever, gigante britannico dei beni di consumo: l’azienda ha deciso di scorporare la divisione dei gelati, ritenendo che la stessa possa “camminare” da sola ottenendo migliori risultati dal punti di vista economico. Un annuncio, come precisa GamberoRosso, che è stato accompagnato da un piano di risparmio di 800 milioni di euro per i prossimi tre anni e che purtroppo poterà alla perdita di ben 7.500 posti di lavoro.
Secondo Unilever con tale mossa, la separazione della divisione dei gelati, si creerà un nuovo leader mondiale del settore, tenendo conto che i marchi hanno generato nel 2023 un fatturato di ben 7,9 miliardi di euro, leggasi Walls (che al suo interno ha anche cornetto), ma anche Magnum. “Il Consiglio è determinato a trasformare Unilever in un’azienda a maggiore crescita e con margini più elevati che fornirà risultati coerenti a tutti gli stakeholder”, le parole di Ian Meakins, presidente di Unilever, riportate da Repubblica.
UNILEVER ANNUNCIA SCORPORO GELATI: LE PAROLE DEL CEO
E ancora: “Migliorare la nostra performance e ampliare il nostro portafoglio sono fondamentali per ottenere i migliori risultati che crediamo Unilever possa ottenere. La separazione di Ice Cream e l’attuazione del programma di produttività contribuiranno a creare un’Unilever più semplice, più mirata e con prestazioni più elevate. Creerà inoltre un’azienda di gelati leader a livello mondiale, con forti prospettive di crescita e un futuro entusiasmante come azienda autonoma”.
In aggiunta le parole del CEO di Unilever, Hein Schumacher, secondo cui la ristrutturazione dell’azienda consentirà di sbloccare il potenziale del business, favorendo una redditività maggiore e una crescita più robusta. Lo scorporo della divisione gelati è stata giustificata anche dal fatto che la divisione stessa ha un modello operativo che è differente rispetto al resto del portafoglio aziendale.
UNILEVER ANNUNCIA SCORPORO GELATI: POSSIBILE CAMBIO DI STRATEGIA PER ALGIDA E GROM
Secondo QuiFinanza tale mossa strategica potrà migliorare le performance di Unilever, ma non sono da escludere dei cambi di strategia e forse di prezzo per i suoi celebri marchi. Di conseguenza possiamo aspettarci, un nuovo percorso per quanto riguarda Algida e Grom, soprattutto per i due prodotti di punta, leggasi Cornetto e Magnum. Attenzione però, le modifiche non saranno visibili già dalla prossima estate ne tanto meno da quella successiva, visto che l’operazione si concluderà definitivamente entro la fine del 2025, quindi fra meno di due anni.
In ogni caso per il momento la Borsa ha recepito in maniera positiva lo scorporo della divisione visto che il titolo è cresciuto del 6% nelle ultime ore, registrando quindi una importante crescita che fa ben sperare per il futuro. Resta molta amarezza per i numerosi licenziamenti anche se sul destino dei lavoratori non vi è ancora certezza e non è da escludere che gli stessi possano essere reimpiegati in altri settori della stessa azienda.