Negli USA la fertilità è ai minimi storici: secondo un sondaggio, però, la maggior parte delle coppie continua a desiderare almeno un figlio

In un particolare periodo storico in cui buona parte degli stati mondiali – salvo qualche rara eccezione per i paesi in via di sviluppo – si trovano a fare i conti con dati sulla fertilità ai minimi da quando esistono le rilevazioni statistiche, anche gli USA sembrano essere al centro della medesima dinamica, intrecciata e in netta controtendenza rispetto ai dati che la quasi totalità della popolazione continua a nutrire un fermo desiderio di mettere al mondo almeno un figlio.



Partendo proprio dai dati sulle fertilità, secondo quanto riferiscono le statistiche ufficiali – riportate in queste ore dalla società di consulenza e analisi Gallup – negli USA nei primi sette mesi del 2025 sono nati circa 1,6 figli per donna: si tratta, appunto, del minimo storico dal 1935 a questa parte, quasi raggiunto solamente nel 1978 quando si verificò la grande (e spesso dimenticata) crisi energetica collegata alla rivoluzione iraniana che costrinse l’Occidente a fare i conti prezzi petroliferi alle stelle.



A ben guardare, l’attuale tasso di fertilità degli USA è ben al di sotto dei 2,1 figli per donna necessari per mantenere stabili le attuali dimensioni della popolazione e – di conseguenza – la tenuta del sistema economico che rischia di trovarsi senza forza lavoro; mentre è altrettanto interessante notare che l’attuale dato sulla fertilità (l’1,6 citato prima) è nettamente inferiore a quel massimo storico di 3,7 che si registrò a cavallo tra il 1957 e il 1959.

Negli USA cala la fertilità, ma le coppie continuano a desiderare almeno un figlio: la maggioranza ne vorrebbe due

Come accennavamo prima, è interessante notare anche l’andamento della singola dinamica per cui la realtà statistica sulla fertilità negli USA non rifletta il desiderio e il pensiero della popolazione: secondo quanto riporta Gallup, infatti, il 98% della popolazione continua a ritenere ideale mettere al mondo almeno un figlio con una larga maggioranza di questi ultimi (ovvero rispettivamente il 40% e il 27%) a favore dell’idea che due o tre figli sia il numero perfetto.



Neonato (Foto: Pixabay)

Numeri, appunto, che non riflettono la realtà effettiva sulla fertilità statunitense e che al contempo sembrano essere parte di una più diffuse tendenza che perdura – salvo momenti altalenanti – almeno dal 1973 quando il numero di figli desiderati dalle famiglie negli USA è sceso per la prima volta sotto la soglia del 3; mentre in questa statistica il picco fu raggiunto nel 1957 quando si toccò il massimo di 3,6 figli desiderati per coppia, ironicamente inferiore all’effettivo tasso di fertilità che abbiamo visto poco fa.