Torna in auge l'eugenetica tanto cara ai nazisti: scienza e politica collaborano per selezionare gli esseri umani "migliori" per il futuro della specie

Quello che un tempo – anche il virtù della sua radice storica – era considerato un vero e proprio crimine da cancellare e dimenticare, negli Stati Uniti di Trump sta prendendo sempre più piede in una forma (leggermente) differente, con l’eugenetica dei nazisti che è diventata più libertaria, letteralmente venduta come un vero e proprio progresso per la razza umana; purché – ovviamente – si sia in possesso di sufficienti risorse per accedervi.



Partendo da una piccola digressione storica, è utile ricordare che il termine “eugenetica” è nato grosso modo nell’Antica Grecia con una serie di ipotesi che teorizzavano la possibilità di migliorare la vita degli esseri umani grazie a un’attenta selezione genetica; ma furono i nazisti a riportarlo in auge con una serie di atroci (e del tutto inutili) esperimenti pseudo medici condotti nei campi di concentramento che hanno contribuito ad affossare tutte le teorie ideate dal popolo greco, associando indelebilmente l’eugenetica al razzismo coloniale bianco.



Gli esempi moderni di eugenetica: la selezione dei caratteri genetici diventa all’ordine del giorno

Oggi, insomma, parlando di eugenetica sembra di parlare di un crimine contro l’etica e la morale, ma in realtà – rivela il Financial Times – se la dimensione razzista del termine è uscita dalla finestra, le pratiche associate sono rientrate dalla porta con una maschera sul viso: esempi della moderna eugenetica libertaria si trovano nella scienza, nella politica e anche nella gestione delle migrazioni, recuperando la lezione sul darwinismo sociale.

DNA (Foto: Pixabay)

Nelle scienze, per esempio, l’eugenetica è ben espressa da pratiche come lo screening genetico prenatale che permette di sapere in anticipo se il futuro figlio soffrirà di problemi genetici rari, assumendo un’accezione positiva; ma anche dalle tantissime aziende che promettono la possibilità di selezionare i tratti del figlio quando si opta per la fecondazione in vitro, arrivando – addirittura – a selezionare il quoziente intellettivo del piccolo.



Similmente, in politica gli esempi di eugenetica (sempre con accezione positiva) vanno dall’interruzione delle vaccinazioni offerte dello stato e che fanno sì che solamente i più ricchi possano mettere al mondo figli offrendogli una copertura sanitaria; fino alle proposte per accogliere un minor numero di migranti, escludendo coloro che hanno “scarse competenze lavorative” e preferendo chi è in grado di garantire un apporto economico e sociale concreto agli Stati Uniti.