Nella notte si è verificata una sparatoria vicino alla Casa Bianca: un uomo avrebbe minacciato il Secret Service con una pistola ed è stato neutralizzato

Sono stati attimi di tensione quelli che si sono verificati attorno alla sei del mattino di oggi – circa mezzanotte negli USA – nei pressi della Casa Bianca dove si è verificata una breve sparatoria tra un individuo non ancora identificato e gli agenti del Secret Service USSS che garantisce la sicurezza del presidente: non è chiaro quali fossero le effettive intenzioni del soggetto che aveva destato i sospetti degli inquirenti qualche ore prima della sparatoria facendo scattare l’allarme che ne ha permessa la neutralizzazione; così come non è neppure chiaro se la sua intenzione fosse concretamente quella di recarsi alla Casa Bianca.



Procedendo per ordine, a dare la notizia della sparatoria nei pressi della Casa Bianca è stato è il Capo delle comunicazioni USSS Anthony Guglielmi con un post condiviso sulla piattaforma X (un tempo nota come Twitter) nel quale spiega che l’uomo sospetto era stato individuato qualche ore prima dalla polizia locale del distretto di Washington che aveva notato l’individuo proveniente dall’Indiana con un atteggiamento definito “suicida”: il medesimo soggetto – poi – attorno a mezzanotte è stato notato dal Secret Service a cinque minuti a piedi di distanza dalla residenza presidenziale.



Sparatoria nei pressi della Casa Bianca: cos’è successo e cosa sappiamo sul responsabile

Secondo il comunicato di Guglielmi, non appena l’uomo ha notato gli agenti del Secret Service avvicinarsi a lui – dopo che avevano già confermato il profilo grazie alla descrizione della polizia locale e all’auto individuata in un parcheggio sempre poco distante dalla Casa Bianca – avrebbe estratto una pistola: ne è sorta una (ovvia) sparatoria nel corso della quale sarebbe rimasto ferito dagli agenti dell’USSS ed attualmente non sono note le sue condizioni di salute.



Nel comunicato – infatti – si fa riferimento solamente al suo trasporto in ospedale, con la precisazione chiara che “le sue condizioni sono sconosciute” e al contempo risulta anche che nessun agente sia rimasto ferito: sulla sparatoria alla Casa Bianca è stata aperta un’indagine che nelle prossime ore potrebbe dare risposte chiare sull’accaduto a partire dalla volontà dell’uomo; mentre nel frattempo è bene precisare che in quelle concitate ore il presidente Donald Trump – ovviamente informato dell’accaduto – non si trovava alla Casa Bianca per via di una visita alla sua abitazione a Mar-a-Lago.