Valentina Vignali, cestista e influencer, commenta le molestie subite da Greta Beccaglia: "Io come lei, in due episodi sono stata infastidita"
Il primo risale a quando lei stessa lavorava come inviata per La 7. “Era il 2013, mi mandavano nei palazzetti per le telecronache delle partite di basket. Mi fecero un coro che lì per lì feci passare per goliardico. Quando ci sono 200 o 300 persone che ti urlano ‘faccela vedere, faccela toccare’, però, non è per nulla bello”, ha ammesso. In altri casi, invece, è stata vittima di molestie fisiche. “Mi è capitato più volte in passato di essere toccata da sconosciuti per strada”. Un fenomeno che, purtroppo, affligge tante donne.
Valentina Vignali: “Io come Greta Beccaglia”. L’appello a denunciare
Il fenomeno delle molestie sulle donne è ampio e diffuso. “A tutte le donne probabilmente almeno una volta nella vita è successo di essere infastidita da uomini che non conoscevano”. Una parola di troppo o una mano fuori posto, fino alle violenze sessuali vere e proprie. I casi sono tantissimi, ma nella maggior parte di essi le vittime non hanno una notorietà tale da poterlo urlare al mondo.
È per questa ragione che Valentina Vignali, così come fatto dalla giornalista Greta Beccaglia, ha voluto porre l’accento sulla questione e intende continuare a farlo. “Mi piacerebbe portare in televisione questi argomenti, ma dando un contributo concreto. Se ne parla sempre per occasioni particolari, quando c’è la Giornata contro la violenza delle donne o quando ci sono episodi eclatanti come quello del tifoso, ma queste cose succedono tutti i giorni”, ha concluso nel corso del suo intervento a Trends & Celebrities, in onda su RTL 102.5.
