Sono stati fermati i presunti stupratori delle due ragazze aggredite su un treno e in una stazione del Varesotto. Sono stati incastrati dalle telecamere e dagli identikit realizzati tramite le descrizioni delle vittime. Si tratta di un italiano di 20 anni e di un marocchino di 27. La Procura di Varese, in virtù delle indagini congiunte della squadra mobile varesina e dei carabinieri di Saronno, li ha fermati con l’accusa di violenza sessuale e rapina ai danni di una studentessa 22enne che era a bordo del treno Milano-Varese, all’interno di una carrozza deserta. Invece devono rispondere di violenza sessuale per la tentata aggressione si un’altra giovane, scesa dallo stesso treno alla stazione di Venegono Inferiore.
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Stando a quanto riportato da Repubblica, l’hanno palpeggiata e molestata prima che lei riuscisse a liberarsi dalla loro morsa e scappare. Una violenza iniziata a bordo del treno, quando erano da poco passate le 22 di venerdì sera, e poi continuata in stazione. I due violentatori hanno fatto poi perdere le loro tracce, ma le indagini sono partite subito.
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DUE RAGAZZE VIOLENTATE: LE INDAGINI
Gli investigatori hanno raccolto testimonianze e descrizioni dei volti dei due aggressori. Le vittime invece sono state trasportate in stato di choc all’ospedale Del Ponte di Varese dove sono state medicate e hanno ricevuto assistenza psicologica. Agli identikit si sono aggiunte le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di Venegono e delle strade limitrofe. Gli investigatori si sono avvalsi, come ricostruito da Repubblica, anche delle testimonianze del capotreno del Regionale, che ha visto i due giovani scappare dal convoglio, e di altri passeggeri in stazione.
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Dunque, i due aggressori sono stati individuati nel giro di 48 ore. Le forze dell’ordine li hanno rintracciati a Tradate, dove i carabinieri sono intervenuti dopo una chiamata di routine. Un inquilino lamentava schiamazzi e musica ad alto volume. I militari hanno riconosciuto e fermato l’italiano e il marocchino, quest’ultimo irregolare e senza fissa dimora. Entrambi sono noti alle forze dell’ordine per precedenti per risse e droga.