La variante Delta è più letale del 133% rispetto al ceppo originario del Covid. Lo evidenzia uno studio canadese, secondo cui non solo aumenta il rischio di morte, ma è associata anche ad una probabilità più alta di sviluppare una forma grave dell’infezione Covid. Si tratta di rischi che tra l’altro vengono drasticamente ridotti dalla vaccinazione. La ricerca, condotta dai ricercatori dell’Università di Toronto, è stato pubblicato sul Canadian Medical Association Journal. In esame oltre 212mila casi di Covid riportati in Ontario tra il 7 febbraio e il 27 giugno 2021. Le persone infettate dalla varianti Delta, Beta o Gamma avevano un rischio di finire in ospedale del 52% più alto rispetto al ceppo di Wuhan. Dell’89% di finire in terapia intensiva e 51% in più di morire.
Ma le percentuali crescono quando si prendono in esame i contagiati con variante Delta. Hanno un rischio di ospedalizzazione più alto del 108% rispetto al ceppo di Wuhan, del 235% di finire in terapia intensiva e del 133% di morte.
“VARIANTE DELTA PIÙ PERICOLOSA DEL CEPPO ORIGINARIO”
I risultati di questo studio sono coerenti con le altre ricerche pubblicate nel resto del mondo, ma per David Fisman, co-autore di questo lavoro, ritiene che si tratti della prima analisi su larga scala. Per il professore di epidemiologia all’Università di Toronto questo studio può essere utile a convincere gli scettici della vaccinazione a proteggersi con i sieri sviluppati. «È davvero un virus più pericoloso di un anno fa, forse questo motiverà alcune persone che stanno resistendo in termini di vaccinazione».
I ricercatori hanno spiegato che il motivo per il quale la variante Delta non ha avuto in Canada gli stessi effetti che si sono visti in India è che nel momento in cui si stava diffondendo la campagna vaccinale stava accelerando. Infatti, secondo Health Canada, poco più dell’80% degli aventi diritto sono completamente vaccinati. Considerando il fatto che la variante Delta «è un ceppo molto più infettivo e lo si vede come se stesse sostituendo le varianti precedenti», il vaccino è stato l’argine all’ondata.